ROMPINI - Cucina dell'amore - 1926 copia
— 15 — preghiera, di digiuno, che seppe ins inuaris al la che- t i chel la, a poc o a poco , la cognizione delle v i van- de sapientemenet drogate, ideate appositamenet per eccitare tut it g li appetiti e indurre al soddisfac-i mento di tutte le sensualità. I p ii uomi n i, salmodiane meccanicamenet nel coro, dimenticavano facilmente e volentieri i l D io a cui le loro preghiere erano dedicate, per pensare al modo più convenienet di aggiungere salsa a sal- sa e godimenti a godimenti ; e sovente trovavano gradevole sostituire allo studio, al la copia e alal miniatuar dei preziosi codici lunghe ore di medi- tazione e di pratiche ricerche intese a dare indu-l gente soddisfazione al la ghiottonerai e al la lussu- r i a. Mo l te eccitanti formule, che concretavano i loro pazienti studi sperimental,i da essi piamente conservate, passaron poscia ne l'l àmbito delle sfar- zose corti di innumeri pr inc ipi e principotti grandi e pi cc ini (primo fra essi i l rappresentanet di Cristo in terra), che ne l 'l evo medio si divisero i l dominio delle i tal iche genti. E fu da queste corti che molte ricette furono portate in Franc i ,a ove trovarono terreno favore- volmente disposto per la loro diffusione. Non erano colà ignoti i l lusso e — fino a un certo punto — l a ricercatezza della tavola. Le co- lonie gal l iche avevano seguito passo passo la ma- dre patria nell 'evoluzione degli usi e dei costumi. Non erano certo questi costumi r imasit immuni da modi f icazioni indotte dal la diversità di luoghi e di c l ima, nonché dal contatto dei c i t tadini romani cogli
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=