ROMPINI - Cucina dell'amore - 1926 copia

« versazion.i E così lungo tempo non corre, che « voi dovete accorgervi come già siano stati t o l ti « i r i l i eiv d'una zuppa copiosa, d'ostriche compo- « sta, di mi t iil e di riso al lo zafferano ; come pure « vennero levati g li avanzi di due grandi piatit « già forniit di pezzi di bue, di vi tel lo, di mon- « tone e di lardo, frammischiait ai legumi mi g l i oir « del la stagione. « Ma ecc o giungere i l vino di Di g i one offerto « in giro in largo nappo di cr i s tal l o: i l l iquore « generoso anima g li spi r iit e snoda le l ingue : « arguzia succede ad arguzia, piacevoli ragionari « si fan sentire. I l corso non n'è interrotto che un « istante, quando l 'attenzione dei commensail tutta « è richiamata-da'lilmponenza d' incesso di cinque « superbi val letit i quali in magnifico atteggiamenot « s'avanzano, onusti del carico del secondo servito. « I l primo regge g li ampi vassoi, sui quali alto « s' immucchiano gli uccel l ini a l la malvasia e adorni « rocchi di splendide murene : reca i l secondo un « ventre enorme di storione al la lombarda e un « quarto di capriolo al formaggio di M i l a n o; alle « forti braccia di quest'altro sono affidate le perni ci « in barilozzo e un sole di petti di cappone: Lo se- « gue chi porta, un turbante al la gelatina e tut t 'una « montagna di berl ingozzi alle punte di diamante; « e 1' ul t imo i l più robusto, spicca su tutto que- « st' insieme alto sollevando un enorme pasticcio « di cacciagione, che vien subito fiancheggiato da « due insalate, una di raperonzoil di Meaux e l ' a i-