ROMPINI - Cucina dell'amore - 1926 copia

« tra di crescione di Macedonia, decorate entrambe « di rotelline di cetrioli e di cipolle in confettura, « Di l et tevo li parlair hanno ripreso lo slanc io: « ben mangiare, ben trincare e ben ragionare van- « no di par,i fanno un perfetto accordo. Qui si dà « contezza d ' al ti fatti d'arme e di memorande ge- « s t a; colà si discorre di eccelsi monument ;i più « lungi l 'argomento è poesia, si fauno le laudi di « Olèment, si discute Ronsard. E fra tanti var iait « conversari i guazzetti si esauriscono, le gelatine « fondono, i l pasticcio crol la in frantumi . . . i l se- « condo servito volge al termine. « Largo, largo ! ecc o qui Saupiquet, i l mastro « cuoc o del la magione! Pi ero del suo diri tto ag li « onori d'un trionfo, questo zelante e provvido ser- « vitore solleva pomposamenet i l braccio per me- « gl io far ammirare lo splendido giovane cigno ar- « rostito, al quale la sua maestria ha saputo r i a- « dattare i l collo serpentino e le a li spiegate, ab- « bagl ianti di candore. E — premuroso dell'effetto « della sorpresa — egli si è studiato di non lasciar « intravedere, che le ampie a li del la v i t t ima ce- « lano gran numero di pavoncelle, di beccafichi, « di pivieir maggiori e minor.i Ammi r a te ! amm i- se rate con quanta ingegnosa destrezza le sue mani « nervose depongono i l magnifico apparato nel bel « mezzo del la mensa. Tu t it g li sguardi sono intesi « allo stupendo spettacolo. E in questo frattempo ai « fianchi del nobile uccello s' addensano numerosi « i n bell 'ordine disposti, deliziosi camangiar i; e r i - « salto g li danno, verso la testa, un grande ammas- 14