ROMPINI - Cucina dell'amore - 1926 copia
— 211 — « parlare al Louvre » fu la risposta del sire di L o r- « me « della l ieta e fraterna accoglienza fatta questa « mane al sovrano dei Pi r ene,i I l re di Navarro « Ant on io di Borbone, si presentò d 5 improvviso al la 4 porta del padiglione maggiore avendo seco, giù- « sta i l solito suo, picciol seguito e senza pompa. « Condotto senza indugio sino al la camera del re, « egli vi ha fatto presentazioen della speranza del « suo l ignaggio, un bambino che non ha compito « i l lustro. Unque mai non s'è visto fanciulol tan- « to disposto, nè così sveglio ed ardito ! I l nostro « sire se lo recò in braccio, g li fè carezze e lo r i- « chiese se volesse essergil figlio. — Q U BT EB LO « PEINQUE PAy ! e questi il signor mio padre ! ha « risposto i l piccolo prence additando il re di N a- « varrà. — E allora (aggiunse i l re di Fr anc ia « che del cicaleccio del bimbo dilettavas)i dacché « non volete essermi figlio, vi piacerébVegli diven- « tare mio gènero ? « O BÉ! Alla buon'ora! diss'egil « con risolutezza e vivacità. « Quel fanciulol fu Enr i co I V, re di Fr anc ia « e di Navarra, i l sire vert-galante ».
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