ROMPINI - Cucina dell'amore - 1926 copia

Carme l i tain scalz,i abbiano nel la severità del chio- stro adottato i l pesce a base quasi esclusiva del la loro al imentazione. Eppure, che V uso delle vivande di pesce non fosse precisamente i l migl iore alleato del la regola fratesca per i l mantenimento dei voti di castità, non è nozione nè d' oggi ne di i eri : anche in tem- pi ant i chi ed ant i chi ss imi tut ti ne erano convint i. E, ad affermarla, già vari secoli addietro fiorivano e ri f iorivano ogni momento degli aneddoti, di cui ai nostri lettori offriamo — scelto così a caso, nel copioso mazzo variopinto — i l seguente. I l sultano Saladino, curioso di mettere alal prova la decantata continenza dei dervis, invitò due di essi, fra i più rinomati in santità, a dimorare nel la sua reggia, ove per discreto lasso di tempo fece loro servire ogni giorno dei pasti copiosi, a l la composizione dei quail s 'avvicendavano mo l ti e mo l ti fra i più succulenti piatit di carni e di sel- vaggina. Non trascorse molto tempo che scomparvero dalle sparute faccie dei due dervis le traccie i m- pressevi dalle loro devote astinenze di anacoreti ; e una gioconda rotondità di forme annunciò i l ri f io- rire di tutte le loro forze fìsiche. A questo punto furono date per compagne ai santoni due odalische dal la onnipossente beltà. I m- piegarono esse le arti più raffinate; ma fresca beltà e lasciva provocazione a nu lal val sero: da prova così delicata i due dervis uscirono puri come i l diamante di Vi sapour.

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