ROSSETTI - Dello scalco - 1584 copia
LIBRO SECONDO. 11$ caro con arme y che ne pendcuano di xuccaro attorno attorno . Toi U tauola d'una cortina dipiegaturey confite merlature , e lapofia de ì ton- di erano torrioni , e fopraquejìi torrioni y e cortine erano infinite figuri- ne di %uccaro , con varie armi in mano y eCopra i torrionialfieriyeda hafio Copra ilpian della tauolayeranofigurinerofie,fatte dipana difufa- mellìfinifsima ychefingeuanovoler fiallare detti torrioni, alcuni altri conpiccheyaltri con archibugiyeloro alfieriy chefaceuano bettifsimovedt re • Era apparecchiatavnatauola di tredeci piattipel lungo , e in capo vnafopra vnpalco eminentey chefitchiama da noi il T. poi y che forma tal lettera , ò carrattcroy douefiauano i Trencipi , la qual era (otto vna pergola y con vuafirefica y e lefogliedi vite erano di tabi verde y lafialaera confiuperbo y e raro apparato vagamenteacconcia , tutta intorno ingiro d'arme difiucho de Trencipiparenti della cafia d'Efte, ilpolare era fatto vn vago cielofiereno , cheferuì à quel , che dirò doppo • Era allumata da infiniti amoretti, che calaiiano da quefto cic- lo, che non fi conofeea, chi li foftentafle. Quefti haueano b i - doni in mano dorati, e dentro erano torcie bianche con vn ramo a vida, che lefpiegaiia in (ufo, mentre andauano ab- bruggiando. Erano ambi imantililauorati à fiori di fìnifsi- macimo(Tadipanno,efeta* Fii portatala viuanda della ta- uola lunga fopra certe tauole dipinte, che ciafeheduna por- t auavnp i a t t o , eduoi huomini portauanovnadiquefte,e fiì por tata, con gran fuoni di tambur i, e trombe , e colpi di mortalet t i. I Scalchi erano ve/liti tut ti in liurea di veluto negro ricamati d'argento, portati ano poi la viuanda alla ta- uola de i Prencipi,venti quattro giouani vediti di rafo bian- co, con capotti di veluto nero,e fpade argentate,& erano apparecchiate le tauole à due mantili • H^rirnoJeruitiofreddo , e dirò tutti ipatti infìeme 3 e quelli delT. e quelli della tauola lunga, perche venero in/teme > fé ben quelportato da Gentil huomini x e queflo, con le ta- uole fopr adette . Pafticci di vitello adorati fbpra a quali, erano le forze d'Hércole, in piatti numero 16 Pauoni
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