ROSSETTI - Dello scalco - 1584 copia

LIBKO SECONVOé u * Stecchi, in piatti mimerò 14 Àlbercocchi di zuccaro, in piatti numero 14 Vifciolè di zùccaro, in piatti numero 14 leuatoognicoptifi cominciòà ballare, efatto vn batto, comparuero infà- la,fettefufie^ con libuomini, chevogauano vefiiti dì tabi incarnato,^ atta póppafiauayn turco veftito,fotto di >elutocremefino , e fopra\di broccatod'oroj& erano tanto lunghe lefufie quantobajìaua -voltarfiper fata y t mentre giungeuano , oue erano leDame , ne pigliauanovnaper ciafcbedunOi e leconduceuanoàfedere àpoppaapprejjo di loro , così bai lorttóvn balio , comefi coHumainFerrara, epoftogià leDame,'fipar?- tirono , e à me^a notte tornorno,ma fen^ il Bafìàfopra , con vna cola tione , chegirando à vna à ima porgeuano igaliotti à Lame , e à Catta lieri,&àciafiunQ. Banchetto e cena> che per quella pccafione con gli iftefsi Prencipi fece Mluftrifsimo «Sïg. Cornelio Bentiuogli. Era il Cortile del fuo palazzo tutto pieno di torcie in aria po- chifsimo dittante l'vna dall'altra, & altri varij, e bellifsimi fuochi à vedere, né fi poteaconofeerecomefi fteflero. Era il Cortile»acconcio tutto all'intorno di palehi,doue fopraad vnopompofamente adorno,ftauala Serenifsima Duchefla, & il Prencipe fuo fratello, e Dame, e Caualieri principali^. mi; & comparuero con grandifsimi romori di tamburi, e trombe,& artiglierie venti quattro Caualieri,ma à fei,a fei fopraafuperbifsimicorfieri,e ricche liuree, e bellifsimi cimieri : e cofi entrati ih quefto campo, fei di loro, come ho detto,del pari andauano galoppando à far riuerenza a fua Altezza: poi fiandauano à porre à vn lato del Cortile: poi altri veniuano pur airifteffo modo : e fatta la riuerenza à fua Altezza,»* andauano à porre invn'altro lato: e fatto ciò tutte quattro le coppie, e portofi in quattro faccie del Cortile, & con grand'artéparea, chetutti à vn tempo gira/fero i caual- li,ereftaflTero con le tefte pari verfo l'inimico : indi ad vno ad vno partendofi, cominciarono à combattere tra loro incro- ciati, e