ROSSETTI - Dello scalco - 1584 copia

4 DELLO SCALCO feruendo due volte il giorno meno verra* à noia. Non biafmt mai le cofe altrui, perche per ordinario, chi fa profefsione di dirmale del feruitio d'altri, esaltando le fue, afpira con parole,oue non può giungere con fatti. Però taccia gli erro- ri altrui,&ftndij con fatti d'effer laudato da tutti. Cofi fug- gendo la perfuafione,haurd d grado d'udir il parere d'altri, accoftandofi poi à quel ch'egli riputarà migliore lontano dall'oftinatione, & fenza però perdere nulla di riputatione. Nonfi vaglia di quel del Aiofignore,perciocheeffendo cofa brutta negli altri, fariabrutifsima in lui, e danofa fuor di modo.Percheaccorgendofene gli vffìciali, anch'efsi faria- no il medefimo,ond'egli faria s forzato di chiuder gli occhi, & il Prencipe in molti modi,ne veria defraudato, & dannifi cato.Non gii fpiaccia lo fcriuere,& il leggere, e leggendo c6 iìderare, e lifte, e robe, difpenfate,come più à lungo dirò pò co appreflb.Sia amoreuole è compafsioneuole à gli amalati, li vifìti,non li lafsi patir di nulla. Non fìa colerico, & fdcgno fo nelle facende,& ne fuoi affari perche oltra che l'ira gli He uà il giudicio,altera anco,& conturba gli altri, & ogni cofa, perciò va à trauerfo. Dourà lo Scalco faper tanto egli folo, di tutti gl'vfficij,quanto ciafcuno vfficiale,che feparatamen te gli eflercita,la qual cofa,gli farà di molto alleuiamento di trauaglio del corpo & dell'animo,&appreflb d'honore, & di gran vantaggio alfuo Prencipe,fi nella riputatione come nella roba.Et in pltre conofcendologli vffìciali per tale,& che fenza Taiuto loro egli da fé fappia ordinar ogni cofa, e conofeere fé è ben fatto non penfaranno di foprafarlo. Et quello intendendo non confonderà gli vffìciali in comman- dar loro anzi come quello che molto ben conofee quel che va fatto prima,& quel doppoi commandarà ordinatamente à gli altri,e con più preftezza,e facilitàfi eflequirà ogni cefa. Sia ricco di partiti,e molto auantaggiofo. Auertifca,quan- do con fretta commanda*, à non comandar vna cofa in due modi. Nefia trabocchenole,neforgendo necefsitàimproui fa, afpetti à penfarui allVltimo punto ma fubito ponga fuoi ordini in ifcritto,e non dia tempo al tempofi per poter riuc derli,& emendarli,come per procurare il vantaggio delfuo Cgnore,& anco tener auertiti, & defti i fuoi vffìciali. Dia fempre più chepuò gli ordini facili » e mafsimamente ne i banchetti

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