ROSSETTI - Dello scalco - 1584 copia
451 DELLO SCALCO DEL SIG- GIO. BATTISTA R O S S E T T I . LIBRO TERZO. Della varietà delle viuande, chedi vna cofa ftpofjono fare . AV E NDO io nell'antecedente libro fcritto alcuni banchetti,e cene,e de finari varij,che di tanti ch'io ho or- dinato a* miei Signorie amici in ta- ti anni ch'io fò quefto vffìcio,mi fo- no venuti à memoria, non crederò, che damale lo fcriuere le viuande, che io altrefì ho ordinato di tut ti gli animali,vccelli,e pefei, che io mi ricorderò: e cofi di qualche altra co fa,dichefìpofsicauarevarie viuan de. Ne mi par fcriuere il modo di cucinarle, e condimento lo ro ;"sì perche, fendo io Scaldo de' Prencipi, mi baila folo ricor- dare le viuande per aiuto della memoria de' Scalchi principiali ti de'Prencipi; poi che certa cofa è, che ogni Prencipehauerà Cuochi, chea i cenni ch'io faccio, l'intenderanno betiifsimo : non intendendo di far l'vfficio del Cuoco, ma lì bene dello Seal coin quello che faprò. Oltre, che è il Sbugo, & eccellente Cuo- co,al Aio tempo Bartolameo Scappio, ne ha lungamente ferit- igli 2 t o ,e
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