ROSSETTI - Dello scalco - 1584 copia

Li ÈRO Prima <0t*a*e in teggia infet- t e. Erdi più quel che fi £à del callo in bianco con praflemoli fo pra. Se ne fan pafticci per feruir cai dii efreddi, e del freddo di- fcaflato fi cauano. Pafticcio difcaflTato, einfette per far frittate rognofe. Pafticci difcaflato rifcaldato co latte di pignoli,ò piftac- chi, ò fimili. Pafticci» difcaflaao rifcaldato con tut t i ifapori al capìto- lo de 5 fapori. Pafticcio difcaflato con tutte le falfe al capitolo delie fal- fe. Pafticcio difcaflato., erifcalda to inxauoli, e in tutte le mi neftjc. Pafticcio difcaflato in tutti i legumi rifcaldato. Pafticcio difcaflato, e fette fra caffato. Difcaflato in fette, e dorato. Difcaflato infette,e in carta. Difcaflato. in fette,e in teggia. Difcaflato in fette per trame- gìarfuppe. Difcaflato, e in fette, e rifcal- dato nel fuo fteflb fugo. Pafticcio cKfe'aflao battuto g far frittatcìrogiiofe. Difcaflato, e in fette .per noce- ter attorno àinfalate,ò à al t ro. Difcaflato, e in fette, freddo. co TERZO. 457 falfa Francefe, ò Italiana. DifcaflTato, e battuto fopra à fuppe Tedefche ài pah frit- to, Difcaflato, e battuto per em- pir rofti, e lefsi. Difcaffato, e battuto in molte pafte. Difcaffato, e bat tuto, e rifcal- dato nel fuo fteflb fugo • llfimile di tuttili pafticci di carne per non lo replicar più,mi par anco di dire, che nonfariagrancofa chi non intedeffe IVfficio dello fcal- co poteffe dire che non me- te cóto il difeaffar pafticci per far le fopraferitte viuan de poi, che la primafpefa noi comporta à chi rifpon do,che ciò fi dice chi haucf - fe come fpeffo intrauiene molti paftkci fatti, e in vn bifogno ne volefle cauar più feruitij,poi che tutti no fi poffono fèruir fé non quel che porta il feruitio, e puoi anco £ feruir per chi non ha- uefle, che vn paftizzo folo, che non baftaffe al fuo ferui tio per càuarne viuande da fupplir a tut ti li piatti, Q per cauar più viuâde, e moi te altre cofe, che tut todì pòfiono accadere » Delle trippe . Le trippe in boòn brodo. Mmm Le