ROSSETTI - Dello scalco - 1584 copia
LIBKO TEKZO. 54^ e în fomraa tutte le commo dita d*vnacredenza, e que- lle pur porraffero bianche- rie per detta tauola, e d'auâ faggio, e frutte, e flirtili. Vorrei appreffo che la fella, che portaffe dette valiggie fnodandófi forma(Te vna fe- dia per il federe del Prenci- pe, ne crederei difficile, che tra quefte,e i caualli dabrof fa portaflero almen fei fcan ni da campo puòlfi anco in vece delle valigi far dua caf fette con coperti, che dop- piamente fi incrofino largì dua palmi entro portami le foprafcritte cofe, & ap- prendole formar vna tauo- a con piedi, chefi fudino. \$€\ mi fpiaceria,fecondo le oc cafioni, e fecondo i Prenci- pi, oltre la gran cucina, vna cufìnettaleggiere da perfe, pur portata da vn cauallo,' che potettero feguitar in câ pagna la perfona del Pren- cipe, che volendo, d per ca- priccio^ neceftità mangiar ìn campagna habbia ouun^ que eglifi fiavna commodi tà tale feco, ne paiagran co fa àchi non l'ha per ifperié- 2a,chefi facilmente fi pofsi portar vna cucinerta, poi che ogni cofa fnodandófi fi può in vece del tutto ferro fardi legno, quel che il fuo- co non attinge, e vacuo dea trocosì fpiedi modati,e aui te, però tutti di ferro, que- llo potrà feguitarvn buon garzone di cucina, ò vn ma ftro, e molte volte quando non fempre vn fotto fcalco: il qual'anco nonfì mangia* do in campagna faria pri- ma à gli allogiamenti , quando foflelicentiato dal Prencipe,e cosi faria prims à ordine cena, ò defina- re, òper il più delle volte» col quai potria anco andare vn cauallo con quelle mafie ritie, che giudicafse il Scal- co bifognare in ceftoni,ò in cafsette,ò limili: col procu rare di man in mano hauer roba frefca,che portandone di frolafi fuol cangiarla co quella delti ofti, che all'ho- ra morra vorrieno far cuo- cere non dirò per breuità , chi debba andar con quelli perfin del feruìtio, e aiuto di molte cofe per che all'ho rail bifogno l'infegna,così come non dirò, come lì deb ba portar cofa per cofa,c co sì maffaricie da cucina,fe ò in caffè, e fimili, così come non dipingerò, come deb- ba effere fatta la cucina poi che inmolte occafione è di bifogno cucinar per cofi di re in vna gufeia di noce. Ecofi
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