SCAPPI - Opera - 1570 copia

DJ M. *Jt!(TOL'ÔMÉ'ô se^Vt ny fia congiunto con tutte le canne , appicchift lo (pago in un loco appref* fo al foco con la tefìain su % sfacciano ft cuocere a quefìo modo > & quando fi uorranno uoltare,faceiafi brillare lo/pago > bagnandole alle • mite con ogliomefcolato con fugo di melangole, & Toccaro , &fer uanofi calde col rnedeftmofapor fopra } cotte chefaranno. j Ver accagionare ,& marinare le laccie. Cap. LIU Iglinofi le Uccie non troppo groffe , più toïlo di latte> che dtuo~ mitiche ft di[cernerà Giùngendo ïumbelico , il quai moflra fé fon di latte , o di uoux, anchorche fi poffa ancho conofcere,percioche quelle di latte hanno ilfilo della pancia più tagliente, & più fottile) efcaglinofi > uolendofi, & diaft loro delle punte di coltello per tutto* hauendole nette , & ben lanate nel modofopradetto ;faccianoft Ha- re per unhora con un poco di faifopra>& dapoi infarininofi, &frig ganoft in buon oglio con mediocrefoco, accioche fipoffa incorporare* & comefaranno cotte quelle che hanno da efiere accarpionate >bab- biafi apparecchiato un uafo, nel quai fia aceto, %uccaro , pepe>& fi- le a baftaw^a che bolla, & quandofifaranno canate le laccie, fi pone ranno cofi calde in un uafo confoglie di lauro , o di mortella fitto,et fopra, uifibutterà il detto aceto bollentefopra in due uolte, &fubi to fi caucranno del detto aceto , &^fi lafcieranno fcolar fopra altre foglie di mortella o di tauro, & feruanofi calde , & fredde a bene- placito y che dureranno nella lorperfettione diecegiorni . Et quelle che hanno da effer marinate, comefaranno canate dalla padellafipo* neranno in un uafo di terra o di legno proportionato con unacompo* fitione fatta d'aceto > & moHo cotto, ouer Toccaro , pepe , cannella* garofani, uino,,&fale > & T^fferano a baftan%a,ogni cofa bollita in- ficine > & cofi caldafi butterà fopra le laccie y lafciandole tiare fin 9 * tanto che fi. uorranno feriure y e tal marinatura uuole haucre del agro> & del dolce. Si pofiono accommodar le lacciefottcflatco infomo,da poiché farannofagliate nel modo chefi acconciano le tinche al ca- pitolaci. « Della datura • tfìàgion del Cefalo* tap. LI Ih (fi chiamano mi* Cefali fon di molte Jpetie^li grojfifono con il capo piatto Jiquali gtiacciniji metani con il capo tondoneftcfhgl*altripiù piccoli uèr+ B b iij

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