SCAPPI - Opera - 1570 copia
DI M. B^ftTOLOMEO SCATTI. . 14$ ton tanta atqua tepida* cheïïidno coperte di due dita 3 &faccianosi bollire pian piano tenendo coperto il uafo, & quando si uedrà che U* lumache siano ufciteigiungauisi aglio, pepe y falc, cannella > zaffe- rano,herbette battute y (pigoli d'aglio, et agreììo chiaro, etfacciano/i bollire per un quarto d'hora, et dapoi si feruano in piatti con il loro brado,e tali lumachelle amano la metuccia,e majfime quelle di B^oma. Mòdo di feruirediuersl Vefcifalati , et di cucinarli < Càp. CCI. N On uoglio mancar di dire d'alcune forti dipefci Calati : confer- uati in foglie , etfeccbi al fumo, et alTaere ,et infalimora, et li nomi d'efii,\& m che modifi coeinanQ, &ftferueno nelle tauole he tiorate de granVrincipiydando principio dal Carpione del lago di Gar daconfemato nel modo che Jl dice nelfio capitolo>& d'altri pefci ac- carfiottati,& fwilmente della Buca y & del pefce orientino,chefon portati dìGwouain alcuni lochi d'Italia accarpionati j & conferua- tiin foglie. Cap. CCII. ' ' ' v ; « I L pefce* carpione per il più delle uoltefi feruefreddo con aceto , & 7 x uccaro fopra, ma fi può ancho rifcaldarefu lagraticolalo rifrig~, gere in aglio, & feruirc nel medefimo modo . Similmentefi feruem tutti ì pefei sì maritimi come d'acqua dolce accagionati, che nonpaf Jìwduelibre otre alpiù. Cap, CCIIL L jl Buca, & il pefce orientinole altri pefci,che no pacano quat tre oncie, ofei al piumatiarpionati ,liquali fon portati infoglie di mortella diGenouam diuerfi lochi d'Italia fiferueno freddiafeiutr **>-&-foto sbruffati di aceto rofato>ejpolueri7ftatidi%uccaro. Cap. CCIIII. I L[chinalefilato hportato di sAlefìandria d'Egitto in P'enetia s & Matttì lochi d'Italia^fon li lombolidelip Homnefalatijefeccbi • • • • • " • • ff H
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