SCAPPI - Opera - 1570 copia

Q^r 1 H T 0 LTB.J{ o uì dcWanime,e tre onde difichi fecchijre onde di zibibbo fen^anime & ogni cofa pesiift nel mortaro, sbruffandole alle uolte d'acqua rofa ± di modo che uengacome pafia , giunganfi con efiematerie y otto roffi d' ouafrefche crude y onciefeidi cuccaro> un'oncia di cannellapifia, uri meta, e rnczga di moSiaccioli Napoletani mufehiatifatti in poluere > quattro onde d'acqua rofa, efatta che farà d'ogni cofa in una compofi tione yhahbìftla tortiera onta con un sfoglio dipaïîa reale, & il tor- tiglione sfogliato incirca non troppo grojfo, & mettafi la compofttio- qe mla tortiera, mefcolata con quattro onde di butirofrefeoy facen- do che non fta più alta d'un dito y & (èn%a effer'e copertafacciçfi cuo- cere al forno , &fcruafi calda, & fredda a beneplacito. In effapi^ 7&fipm mettere d'ognijorte condite. Módodifarediuerfr Ter fm tortìglitme ripieno. Cap. CXX1L I Mpafìinfi libre dui difior di farina con fei rofii d'ouafrefchi, e due oncte d'acqua rofa* eìr monda di lieuidotemperato con acqua tie pid*> & wde quattro di bupirofrefeo > oneroflrutto* che non habbia tritio odore > & fiale abaftan^d , & per fpatio dì me^hora fia ben wnmataxffa pafia* &facciafene sfoglio fottile x et engafi dibutiro li quefatto, che nonfia troppo caldo>owroflrutto, et con il(peronedeU lapaUa taglinfigl\orli a torno a torno y gli quali fonofempre affai più graffi chél reno;Jpolueri^ifi il sfoglio d'onde quattro di%uccaro % <& un'oncia di cantila,poibabbifiuna libra d'uua paffa diCorinto,che hab bia Iettato il bollo nel uino>e librauna di dattoli cotti ïn effo uino 3 & ta gliatiminuti, et una libra di \ibibbo f en^anime che habbia leuato il inailo in értih & tutte ledette materiefienoraccolte, & mefcolatein fieme cm Toccato y cannella,garof ali,et noci mofcate>et pongaft la det t*.compofitionejparfa fopra il sfoglio con alcuni bocconcini di butirò$ & commincifi per il lungo del sfoglio a riuolgere in fu come i cialdoni, auuertendo di non rompere la pafta>& a tal tortiglione non gli mole tffw* datopmditre rÌMohure, per meglio poterlo cuocercene mole tffere troppo calcato > ongafi dì,fopra dibutiro liquefatto non troppo caldo, comincifi da un capo uenendo a riuolgerlo non troppo ferrato, dimodocheuengaafoggia dìfcorya di lumaca* o di laberinto; habbifi apparecchiata la tortiera con un sfolio della medefima palla alquanto

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