SCAPPI - Opera - 1570 copia

DI M. B^UTOLOMEO SCjtVTl. 385 %ere ton cipolle battute, & babbi/i apparecchiatala tortiera onta di butiro, con tre sfogli di païla fottilisfimi, onti di butiro tra Vano, & V altro,& il tortigliotf£$fogliatointorno,&fopraefìt sfogli, ft poneva menta, & maiorana battuta, & unapaffa con zibibbo fenijxnirne ta- gliato minuto, & jpolutri^ifi ogni cofa dipepe, garofali> cannella,et %ucearo,e file ; ponghiftno poi le lumache con altietanta comportions fopra che s'è poUa (otto, &ffoluerÌ7^ifmo della medefimafpetieria : fi può ambora metteruiunpocodi cajcio Varmigìanograttato, giun- gendoli unpoco degnilo chiaro > ofugo di melangoli ; cuoprafì con due altri sfogli, & alcune Ufie sfogliate fopra, &facciafi cuocere al forno, ofotto ilXeïlo^ftruafi calda con \uccaro , er acqua rofa fopra. Inquefìo modo fé ne puòfare torta > hauendo battute le lumache auâ ti che fi frigghino > & ingiornodiuigiliain luogo di butiro adoperifi t>lio ,& inluogo del cajcio ynociuecchiemonde infrante* *Pcrfare crollate dìnteriori,di Tartarughe d'ogni forte. Cap.CCIX* jP Jglifi Mfegato priuo delfiele •, & Voua priue dellafcor%a\ & per ognilibra d'effa, tre onde di polpa d'anguilla falata cotta, pitia ìlei mortaro, con un oncia di moflacciolifini^faccififoffriggere Ufega to, & Voue alquanto conbutiro, poi habbiaft apparecchiata latortie va con tre sfogli fimtli all'i fopraferini > & il tortiglione sfogliato in- torno , e^ fopra efi sfoglift porrà menta, maiorana battuta y&uua pajfa , pepe,garofalh \uccaro, & cannella , &pongafi fopra il fega* to y & Voua y & Vanguilia pifta, temperata con fugo di melangole > 0 agwHQ) & altretanta materiafopra, che fi mette [otto, &jfrolueri'% r Qft della medefimafpctieria, cuoprafì la tortiera con due altri sfogli fimi lij& alcune Ufie sfogliate^ & faccifi cuocere nelforno >ofiotto il, tcjìo,&feri4afì con %uccarOy& acqua rofa fopra. Si può in luogo dçlT anguilla piftare prugnoli, & temperarli confugo di melangole,o agre fio chiaro, & metterefopra la compofitione, & in luogo del butiro , olio d'amandole dolci, 0 d'oliue, & uolendofifare con la medefima car ne della tartaruga, faccifi aleflare di modo che fia ben cotta, piglinfi poi le polpe, & façcifmo anchora effejòjfriggere, & k tengafiVordine fppì'aferitto infarda croïîata. Ter fare erofìnta difegato, & polpa di B^ane. Cap. CCX+ •Plgltft l* polpa Ì efegato delle rane che prima fieno ftatein mollo, in T^n n iij

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