SCAPPI - Opera - 1570 copia

DI M. BjiBJOLOMfrO SCATTI. 36 inuòld) e fiefa che farà , pongafi con rosfì d'uoue sbat tute con acqun di rofe. llchc fifa acciocbc quando (entità il caldo poffa meglio con- fcruare la compofìtione,&pogafi una parte d'ejfa copofittonefu la re * tc>&fopra la detta copofitione pogaft la paletta con lofio appiccata x infteme dalla (palla cruda^ > & fopra la detta paletta pongafi l'altra parte della compofitione ; & dapoi con deïlrczgainuolgafi la rete in modo chehabbia duegiri facendo che ilgambuccio della/palla rmian ga la metà fuora della rete , & inuolta che farà ineffa rete fé le da* rà laforma di {palla con la palma dalla mano , lafilandolaripofarefo fra una tauoletta per urìhora 3 & ongafi difuori per tutto con li rof-> fi d 9 uoue sbattute j& pongafi la detta/palla in una padella larga 9 doue fiafirutto liquefatto, ouer lardo , dandouiilfoco pianpianofot- to & fopra > nel modo chefi da alle torte y tanto che fia cotta , & hab- biaun poco di colore 9 &feruaficofi calda cori fugo dimclangole r & Toccar0 ; Ma uolendolafu la graticola, accommodata chefarà > non occorrerà darle il colore di fuora, ma bafieràponxrlafu lagraticolar doue pano alcuni rametti dirofmarino y & habbiafi auuertenxa a darle il foco temperato, riuolgendola con deïirei^a > cioè con pigliar lagraticola in mano > & hauendo un'altragraticolafmile, allaqual fi riuoltifopra ; & come farà benfermata , ui fi porranno fopra aU cunefette dìlardo per confer-uarla morbida . Cotta chefarà* uuol\ tfferferuita cofi calda con alcuni faporetti fopra. Ma uolendola nel- lo fpedo bi fognafar la compoftion più foda ì & ligar la rete con lo jpago, benché aïïhora malamente talefpalla potrà hauer cofi bene la fua forma come hauerà in quefìifopradetti modi. Ter cuocere lafchiena del cafirato in diuerfi modi. Cap, IX V J f P lglifi lafchiena del caftrato>chcfidfrollettaperalefiare;anchor che per arrofiire quando il cafiratofiagiouene no occorrerà^che fia frollai uolendola aleffare tengafi la forma che sé detta nel capi tolo 61. con acqua $ &fale , come iui è notato : Et uolendola arro~ Aire , non occorrerà rifarla , maponerla cofi cruda nellofpçdo impily lottata difpigoli d'agli > & cime di xofmarino.Tero efendo ilcaUra^ to magro >fi potrà rifare nell'acqua, & impillottarla di lardo minuta. Et uolendola fu la graticola } facciaft primapiu di me\a alefiare, & poi cauifi del brodo , & lafcifi alquanto rifreddare fpolucmgandoU difior di finocchio ficco, fai trito, & pangrattato $ & facendole

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