SCAPPI - Opera - 1570 copia

S 1ST 0 LÌ B1{0 Ter fare brodetto detto ^mbaglione. Cap. LXI1II. P lglinofìfei rosfi d s oua fenica chiare crude >& frefcbe, & onde jet di maliwgia amabile y onde tre di ^uccaro y un quarto di can* nella pifta, onde quattro d'acqua chiara , mefcolifi ogni cofa infume , -epafiifi per lo colatoro o foratOYojacciafi cuocere nella caldarina con acqua bollete,cioè piglifìuna baïlardelia di rame con tanta acqua y che la caldarina alianti tre dita$ e facciafi bollire l'acquafin'a tanto che il %ambagitone faccia pi'efa al modo del brodetto, & con effo %amba~ glionefì può mettere un poco di butiro frefeo > & in luogo di malua- già tribbiano da Tittoia , onero altroMin bianco dolce $ & fé nonfi uorrà coftfumofo y pigli ft men nino , &piu acqua . Taluiudndain Milano fi ufo, dare alle donnegrauide\ benchéft può fare con chiare, & rofti doua, ma bifognapaffarioper laflamigna y per rifletto éd- la ealatura de iroua ; feruàfi caldo. Verfare mineBra uolgarmente chiamata uiuaroleftn%a cafcxo. Cap. LXV. P lglinofì Vouefrefche battute confugo di biete> & unpoco di lat- te di mandole y paftinoftper lo fetaccio , ponganofi in una pi- anatelo caldarina % doue fia brodo di pollo o di uitella non troppo cal- do y facciafì cuocerefui cucumo con un poco di graffo di polio lique- fatto Copra j& non uolendoft cuocere fui cucumo, cuocafi alle bra- de sfacendo che prima bolla il brodo, chefi mettano Voua. Seruafi la mineftra calda. Ter far mineHta di umarole in urìaltto modo, Cap. LXV lé P lglinofì berbicine cioè menta t & maiorana, petrofetnolo, Ut te battute minute , & mettanofi in una pignata con brodo di poi ÌOyO di uitella con agrefio fem^anime » o uuajpina y & faccianoft bol- lire per un quarto d^bora ì & unpoco di panegrattato con efii, babbia

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=