SCAPPI - Opera - 1570 copia

SISTO L 1 B ILO Ter far mineïïra di panata ingiornograffo%&magro. Cap. LXIX, P igliti mollica di pane bianco d'un giorno tagliala a dadi t di grò* feifca d'una nocella^agnifi con brodo magro bollenteJafcifi flare per un quarto d y hora ( ilckefifa perche il panefìa piufaporito i et più tenero) canift poi d y effo brodo s & rimettafi in brodo buono di Cappó- ne rnexgo confumato , che nonfia troppofatato sfacciafi finidr i cuo- cere y & diafìgli un poco di corpo con rosft dona $ di modo che uenga quagliata > &habbia quelgradettogiallodifopra , Vefìade in luogo àelloua peftififerne di mellon mondo>etfacciafene latte con del mede- tno brodo magro>&un me^ip quarto d'hora prima che sbobbia da feruire * ni ft metta dentro tal latterei nonft lafci bollireperche agrup perebbe ; In tal panatafarà in arbitrio di mettere ^uccaro fino , & 4n loco deV latte delfeme di mellonefi può mettere latte dimandole p -facendole leuare il bollo con efìa panata > et nelli giorni diuenere, et fabbato in loco del brodofi adopererà buttirofrejco lauato> et in gior no di uigilia oglio damandole dolci * In quefio modofi potrebbefare il pangrattato. Ter far panatacon latte di mandole* Cap. LXX* v V T ji^lifi la mollica del pane come difopraffacciali Hare in motte nell'acqua bollente>(tlchefifa per cauare la uifeofità del pane , ttacciòcheil latte it poffdpiù facilmente penetrare ^perciò chefé fi fóneffe ìlpanecoftdfciutto > la mandolata cuocerebbe, et il pane nel mcyp farebbe aftiutto) però flato che farà itpanèinmoUei et cola- la Vacqua pèf un colatoro ypongafi nel latte di mandole i et con effo latte itifid cuccavofino\iet un poco difale^mettafia bollire per un quarto d } hora>etfia in arbitrio difarla liquidait fodd % et quanto più bollirà pittuerrà foda i etfarà men bianca* Se nell'ultimo fi uorrà mettér&un pocodi latte difeme4ì mellone * prima chefi caui * et fi fermerà in arbitrio 3 dando la uotta col cócchiam Ter

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