SCAPPI - Opera - 1570 copia

DI M.B>AI{TOLOMEO SCATTI. 414 Sì feruirâ, et uolendo che il brodo babbitt del corpetto , fi daràm* mue battute^ et con un poco di agretto chiaro . TçrfarmineïïradipifeUifrefchi . Cap. CIX. P lglifiil pifello frefco,tenero, etpongaft in una pignata r 0 ballar dellajìagnata con pochisfimo brodo di pollo , 0 di carne di uiteU la graffo^etfacciaft cuocere,giungendouianeto battuto, et uoledo dar gli un paco di gufio,pongauifi unafettolina diprefciutto , 0 di mortai telle y et facciafi cuocere ponendoui un poco di herbuccie battute* et in giorno di magro butiro frefio lauato , et di uigilia oglio di mandole dolci in loco del brodo, et féfi mieterò cuocere i baccelli^ fi potranno cuocerefen^a l'aneto,. Terfarmìneflradicecirosfì. Cap. CX* P Iglifiilcece rofìo y fecco, et creduto chel migliore,lauift con ac- qua tepida,lafciandolo inmolle con efìa acqua tepidainloco cai do per fei hore,etdapoi fi cam;uolendolo con il brodo di pollo,ponga~ $i in una pignata con tanto brodofreddo y che Hìa coperto quattro di- fa di uantaggio > et facciasi cuocere con e(]o brodojenendo turato it 44afo: ma udendolo con acqua in loco del brodo, cuocasicon quella ac qwydoue è fiato in molle,con fronde di rofmxrino,o cime difaluia ,\et tOglio di mandole dolci 0 di oline , et quefto brodofarà femore megli* ,per bere di quello x cb 9 èfatto con brodo di carne\ TerfarmìneUra di cecifranti. "Cap. CXI. P iglisi ilcece frantociob priuo dellafcor^a, et pongasi a cuocere con acquatale,et oglio,hauendolo prima ben netto,facciasi bol~ lire adagio, etpiuprejloftretto che largo. ^Alcune uoltefi può porre con efìi unpoco di mentuccia tagliata,minuta, etferuifi con canneti* fopra. Ter far pafticccttì d'uccelletti. Cap. CXII. ^piglisi unpoco di polpa diuitella 0 dicaflrato co midolla di boue,et battasi minuta co li coltelli fopra d'unatauola, et mettasi nella ca- fdetta sbruffandola co un poco di agreflo chiaro& jpolueri^aiola di tâneUa ê etfak>ctpabhianoJt^ netti ddlifuoi interna

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