SCAPPI - Opera - 1570 copia

,• SESTO I IB ti * Ter faytorte di Terfiche. Cap. CXXV Ih +rylglinofi le perficheduraci perche fon fempre migliori , e tenga.fi V ,- ordine delle mele appiè,& pere fiorentine al cap. iz^.ilfimile ft potràfare dell'arbieoccole, & uolendofifarpaUicci delle perfiche ,fe faranno duraci non occorrerà leuar l'anime, maféfaranno aperture canifi l'animât e tengafi l'ordine del cotogno al cap. 115.&JÌ hauerà muertemp, che ilperficouuolmen cuocitura che il cotogno . Sema fi Abeneplacito. fa r torta di uifiioleferrea cafcio. Cap. CXXVIII. P Igìiff la mfiiola,facciafì cuocere con un poco di butiro a lentie fé eOfpàfiifi per lojetaccio la parte più (oda . Habbiaft apparcc- xbiata pafiadi marzapane pitia > rofti d*uouefrefche> & moSlaccioli* ~& ogni cofa fecondo il giuditio, fatta la compefìtionefi hauerà la tor \iicracon u n sfoglio di païla, fatta derosfi d'uoua, butiro, &\ucca^ ro, acqua dijrofè, & fale>&fìor di farina>mettaft la compofttione nel la tortiera,& con un sfoglio dipaflafimilefatta a gelofte cuopraft di Jbpnù llftmilc (ipotràfare delleprugnefrefche* / * Verfare eruttata difragolefenta cafeiot Cap. CXXIX. fpiglìnoft lefragole neUa ?rimanei'a finrtuttûMaggio, ch'è la loro ftagionethabbiaft apparecchiata una fortiera co due sfogli di pafia limofopral*altro,ftoluerìiftiti tral'uno , et l'altro di yuccaro , e can*. nella,e oriti di butirofre[co ; e (piccate che faranno le fragole dalpie 4e t et lanate neluinojt benefcolate-»una partefé ne metterà fopra it. .primo sfoglh>fl>olueriip!jidole di ^ccaro,et zanella ce fugo di melago 4e di me^o faporej,'altraparte ft mefedera con rosfi d'urne frefche jbattute,et z*tccaro»& canellaMfimile(i potràfare dette prugne, & €0 dui altri sfoglifimili a quelli di fondofi coprirà,facidofi cuocere ai forno eJet loU teflo.In queslomodo fi può fare delle uifciole,onero ma rafcbejhauendocauate l'anime, &fipotrebbenoanchoaccomodarle .prugne dapoi ch efara.nop riue dell'anime* & della pelle.T^ó fi parla della \uppa delle fragole, percioehe la fragola ^miglior efiermagna ta cruda con piccarocche a farne \upp* di qualunqueforte,In quei!»

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