SCAPPI - Opera - 1570 copia

SESTO L I B f{ 0 metta con le lamprede , facendofì\bollire pian pianofin atanto che balleranno prefo un poco di corpo.?emanofi cofi calde un poco di can- nella[opra. Sipotrebbenoanchoferuire fen^afapore. cotte che fa* Yano neWoglio foprad.fcolift Voglio,{leprifi ilfangue con fugo di mela gole, e buttifi nel tegamctto co un poco di ziiccaro, dando la uolta col coccbiarOyCt feruanofi calde. Si poffono ambo cuocere fu la graticola, fenTfi e(Jere loro cauato ilfangue,ma folo lauandole, e riuolgendole,e bagnadolc con una rameìla di rofmarino bagnata in oglio,e come farà no cotte,(emanofi con un poco di %uccaro,efugo dì melangole fopra, &fe fi uolejfero in paHiccetti, nette che faranno ponganoli nella caf- fetta con un poco d % uua paffa , & un poco dì butiro > & comefaranno prefioa cotte, habbiafi ilfapore fopradetto del tegame fatto di man- dole torate , &mettafi dentro per lo buco di fopra sfacendole finire di cuocere, feruafi caldo. Sipoftonoanchofarcinpafticci con ber- bicine, menta>maiorana, herba acetofa, & pimpinella battute,& pru gnefcccheouuafpina. Ter fare pottaggetto di fardefre[che fen^a fj>ina. Cap. CLXXl. J>;gUnofi lefardefrefche fcagliate, & nette, leuate le tefìe, & le co- de^ partite perme7^,&cauate le(pine,ponganofi integamet to di rame fìagnato o di terra con oglio d'oline buono* & con un poco digreco, &acqua*& [ale a baHan^a, in modo che le fatde Hiano co- perte dìun dito di uantjggio,faccianofi bollire, & nell'ultimo ponga- nifi menta, & maiorana* pimpinella, & herbttte fapyrite a benepla cito, &feut fi uorrà porre un poco di latte di mandole, per dar cor- po, farà in arbrtrio,nel tempo della Vrimauera uifi ponerà un poco d* uuafpina, l'Evade agreïïo mondo fen\<tnime, l'^iutunno, & il V er- no dell'una paffa, & m poco diuino. Si potrebbe ancho fare cofi in- tierofemp ejferne cauata ladina. Terfareunpottaggio difardefrefche in un'altro modo, Cap. CLXXII. v ' 'piglinolifarde frefche Iettate le tefie i code t fcaglie s ef^ine i & lattinofi a più acque, & faccianoli flare per ?w«pjo quarto d'hora neh"acqua caldai-nò fi leni tutta quellapeUicina,&rimanga foda quellapolpa

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