SCAPPI - Opera - 1570 copia

SES TO- L I S I{ o & nonfia però in tutto cotto; cauifi y &Ufcifi/colare^& can diligen- za leuifigli la pelley & lafaina,battanofi le polpe con li coltelli /opra una tauola, & con menta y maioram y pimpinella^ &#ltr€ herbette y et tonuoMy 'Çuccaro, & uuapaffafe nefarà corpo, &facciafiin forma di cafciottO) cuer di rauioliy cuocafi con brodo fatto di bntiro % & fole* ma fé fi nonàfare a foggia di carne battuta filo con Ima paffa 3 $* con l % agreJlo fen^anime^ & fenza pelle* oner con unafaina y Qkhe fa- ràfecondo i tempi) > et dami il colore con un poco di zafferano nettul timo, fé farà giorno di magro y etnon di uìgilia y uìfi potranno mettete rosfi d'uoua battuti > et berbicine y ma perche la polpa dtlfrauolim di natura è bianca^comparifee affai meglio fenza berbette t In quejìo modofi puòfare della polpa della triglia, dellaifaigola,et dell'aurata, della trotta, et del carp-ione * del pefie perfico, et del pefee cappone * ferciothè queHi fonoì pefcimmmfcoft* è benuerothefi potrebbe an chofaire del luccio .dello sìorione^ et dell'ombrina, ma quandi* i fopm detti pefei nonfaranno pits grofii che del pefo d'Una librafin alle due* faranno molto men uifeofi* etfegnalatammle % féfaranno prefi in huo~ ne acque, et non ne i Hagni>o pantani . In giorno di uigilia in loco di butìrotfi adoprerà ogliodi mandole dolcL Teff are polpette-di Spigoleripiene* cotte nello (pedo^ etin diuerfi \ modi* v C*p. CLXXF. > . . - * -. P ìglifi lapigola frefia,fcaglisi> e poi si laui,e taglisi la polpa per lungo con un coltellofonile in modo che no si tpùtbi l'incorpora tura, et ineffapolpamn reftmofyine* ma colendoefferl sjfuro delle [finepiglisiHa parte della codafin'aljbellico,et•tagliate chefaranno *ffepolpe battanosi con la coBa del coltello dalla parfadouc ti/mèla feUdefioluerincisi di Cale>etfiordi finoccbio y riuolgapnosi pettetonla cotica insù, et empiasi dumeompositione fatta.difarde ^battute erniesi diet nel capitolo 17 j * delle pallotte di fardévouera della medesima polpa difyigole, battute con berbuccie^ et fior dì fi- nocchiofre fio ofecco » mefcolato confugo di melangole , etfalcjt un poco difpetic dolci, et piene chefaranno ,riuolganosi insù , facendo 'thé lapolpa rimanga di fuorajmettanosipoiin un tegametto di rame, doue sia oglio, et diasigli una calda, tanto che sianofermâtejcauino- fi,e lafcinosi rifreddare, et insedinosi con uno (pedofattile traînera Him fogliedi film9dilauro » et faccianoseimem confoco,aU "' '"' quant*

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