SCAPPI - Opera - 1570 copia
b l TA. BJIKTÔLOMEO SCjfPTl. ^f [colare, poi habbiafi%uccaro chiarificato, per ogni libra di pere on* €ie otto discaro, più & meno fecondo il giuditio, però di modo che le dette pere fliano coperte. Bollite che batteranno nel detto tyc- caro per me^o quarto d'hora pian piano, cauanfi dal fuoco, & lafcia fi nella capitola ,& per fei giorni continui gli ftfarà dare una calda nella decottione>et finiti li fei giorni, fi ponerà nelalbarel di terrafi in altro uafo uetriato. In quefìo modo fi potranno acconciare lepere ri carde, & Fiorentine, & d'altre forti. Ter fare ricotta con latte d'amandole. Cap* CCXIIh L Jl ricotta foprafcritta fifa con amandole ambroftne monde,che prima f ano fiate a molle neïïacqua fredda 2<\})ore y &per\ogni libra d*effe amandole peSìe nelmortaro,con una libra di rjtcearo fino [temperate con onde tre d'acqua rofa, & onde quattro di decottione di fioretto di neruo di pefee, qual fioretto fia prima ben lauato conac~ qua tiepida, & fatto bollire pian piano in una pignata con libre otto d 9 acqua chiara per ogni libra di fioretto , & nel ïlemperare che fi fanno iamandole,scabbia auuerten\a che la decottione non (ta calda; perchefarebbe berettino, &/temperata che farà, pafliftperlofetac- cio non troppo liquida y & lafcifìripofar la paffatura y fìn chcfta ben fredda, poi habbianfi le forme di ricotte bagnate con acqua rofa, & ponghifi dentro la pafìaturalandoli la forma con la palma della Ma* no, & mettift in luogofrefeo , & lafcìfi Hate per quattro bore. Della medeftma compofitione fi fanno Voua, ma più liquideJl rof- fo ftfarà della compofitionepiù foda,ouero dipaïia di marzapane tin ta di gafferano:empito Vouo di detta compofitione con il roffo nel mer %p, fi metterà in luogo freddo. Ilgelo del pefce,lufìro & chiaro fatto con %uccarof& mete,& boi Vito eh'batterà il pefee nel modo che io ho detto nel libro de pefcial cap. 246.fi c auerà dalla decottione il pefee non troppo cotto, & pe- fierafii in un mortaro con cannellafina. Toi ft ritornerà nella decou tione à bollir pianpiaìio, non refìando però difchiumarlo perfpatio d f un quarto d'bora, &poi pafiift detta decottioneper un fetaccio cbia ro, & ritornifi a bollire con t ^uccaro ì et un poco di mele^ con un pò co di decottione di fiorettofopradetto, et pafìifi la detta decottione per ilfacco.net m odo che fi paffailgielodi carne. Et udendola chia- ttficare con chiaro* deïïuouo, farà in arbitrio : Et d'effa decottionefé ticpotrannofar piramidi, etma, et altre fantafie, fecondo ilgïudhia Vuu 0$
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