SORBIATTI - La gastronomia moderna - 1871 copia
651 alzerà, versatelo in scatole di carta o slampi bisunti legger- mente d'olio di mandorle dolci. Per darvi maggior gusto, si aggiunga nella ghiaccia qualche aroma asciutto. Parimenti si potrà colorirlo con qualche goccia di colore vegetale messo nel siroppo. Conques to zuccaro s ' imi tano le grolle, gli scogli, ecc. § 10. Sorbetto di campagna (Giace de campagne). Fate cuocere 665 grammi di zuccaro alla palla umida (quarto grado), ritiratelo e ponetelo in qualche luogo ad intiepidirsi , senza più toccarlo. Indi, facendo lener saldo il manico della cazzeruola da qualcheduno, con una forle spa- tola sballele con forza lo zuccaro, sicch é dopo averlo ben lavorato, si troverà in pasta della consistenza del burro. Di- videtelo in tre par l i: in una mescetele un po ' di rosso ve- getale con un poco di sugo di lamponi, in un'altra una tavo- letta di cioccolalle fuso, e nell'altra un po ' di sugo di limone. Collocale il fondo di ciascuna cazzeruola sul fuoco, avver- tendo che se lo zuccaro l'osse troppo duro, vi unirete un cucchiaie da bocca di acqua, facendovelo sciogliere, e mescen- dolo bene senza farlo bollire. Indi versatelo su di un loglio di carta, e cosi pure farete cogli altri due, versandoli in due suoli sopra quello di già messo sulla caria. Riunitelo perfet- tamente, indi fatene due liste larghe due dita circa, tagliatele a pezzetti dello spessore del mignolo , poi incartocciateli in carta slralagliala, dando loro la forma di piccole casselline, nelle Quali si troverà il pezzetto visibile alla superficie. Si fanno nella slessa foggia con ogni specie di aroma. Lo zuccaro lavoralo in questo modo ha una singolare pre- libatezza, polendosi per a lno preparare anche con diverse alile foggie. Il medesimo allungalo con qualche liquido serve a ghiacciare diversi pezzi di pasticceria. § 11. Zuccaro d'orzo (Sucre d'orge). Ponete in una cazzeruola di credenza 165 grammi di zuc- caro con 110 grammi di miele purificato, \ersalevi t re quin- tini d ' acqua, falcio cuocere al gran spezzalo (vedi nel § 1, sesto grado), e versatelo su di una pietra in marmo. Quando comineierà a raffreddarsi, formatene una specie di corda, che, attaccala ad un rampo, lavorerete con prestezza, attraendola ed attaccandola sopra il rampo slesso, mediante il quale movi-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=