STRAFFORELLO G. - Alimentazione - 1884 copia

1 1 0 Capitolo settimo. Quando Cater ina de ’ Medici voleva sbarazzarsi, in un modo artistico , di qualche personaggio che aveva in uggia, costumava regalargl i qualche bon­ bon di apparenza vaghissima ma che nascondeva la morte in seno. Non diversamente da quel la L o ­ custa incoronata, i nostri pasticcieri e confettieri, se non per vendetta, per cieca cupidigia di lucro, attoss icano giornalmente Dio sa quant i poveri ragazzi ed incaute donnine. In Franc ia , nel Belgio, nel la Svizzera , ecc., il colorir dei confetti con sostanze velenose è proi­ bito ed i vendi tori devono rispondere di tutti gli accident i che possono incogl iere ai consumator i per aver mang iato delle loro confezioni zuccherine. An ch e i frut t i e gl i erbaggi in conserva sono spesso, per dar loro un bel verde, confezionati col verderame — le ul ive, segnatamente, di pro ­ venienza francese contengono, generalmente, ve r ­ derame od acetato di rame in quant i tà pericolose in sommo grado. Se dal complesso del le malatt ie umane si po­ tessero el iminare que l le cagionate da l l ’ uso costante di a l iment i adu l t era t i , si troverebbe ch ’ esse as­ sommano ad un per cento ragguardevole sul to ­ tale e che uno dei migl ior i amic i e provvedi tori dei medici è il falsificatore. Ma il gua io si è che il medico spesso non ci può aiutare ne l l ’ ora del b isogno , per la sempl icissima rag ione che le droghe e i medic ina l i adulteransi al paro degli al imenti . Per citare soltanto, ad esempio, alcune poche medic ine famig l iar i : il sol fato di magnesia si adu l ­ tera col solfato di soda, e il carbonato di soda

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