STRAFFORELLO G. - Alimentazione - 1884 copia

1 2 0 Capitolo settimo. che comprano, per pochi soldi, dagl i alberghi , dai caffè, dai clubs, ecc., le foglie già adoperate. V i s to e cons iderato che la maggior parte del thè che si vende, o non è genu ino , od è di se­ conda mano, è da desiderare che gli i tal iani con ­ t inu ino a farne poco uso e consumo. An ch e il cioccolatte, la bevanda deg li D e i , è falsif icato dai pervers i mortali. Ch i , adescato dalla modicità del prezzo, compra c ioccolatte scadente, fa male i suoi cont i . Se n ’è trova to di que l lo che conteneva ferro, rame e piombo e persino nicot ina. L a sete, universale ogg ima i , del guadagno so t ­ topone il cioccolatte alle stesse fals if icazioni a cui va soggetto il caf fè; ma non basta, ve ne hanno del le speciali . Il così detto cho co la t de santé , che, per esser sano davvero , non dovrebbe contenere che z u c ­ chero fino e cacao, lo man ipo lano spesso con amido, zucchero scuro, poco cacao avariato, ol io d ’ ol iva , sego di montone o di vi tel lo. L ’ aroma, invece che con la canne l la, gl ielo danno con lo lo storace, col belzoino, col balsamo del Fo lou . Pe r u l t imo , si dà anche il colore alla ciocco- lat ta con preparati di mercurio, come il cinabro, col minio e con alt re terre rosse, nè è raro il caso di trovar lo mol to pesante per il gesso e il marmo po lver izzato che cont iene. Ma è tempo ogg ima i di por fine a questo, co­ mecché rapido, esame del le ghermine l le c r im i ­ nose messe in pratica dal la cupidigia ribalda, ed

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