STRAFFORELLO G. - Alimentazione - 1884 copia
4 Capitolo primo . organica, non può cont inuare a compiere le sue funz ioni di nutrizione, di sensazione e di moto che per mezzo di un camb iamento costante di que l mater iale esaurito ne l l ’ atto di compiere que ste funz ioni vi tal i con altro materiale che rechi con sè nuove e verg ini forze. Ogn i atto comp iuto dal corpo rende alcuno de’ suoi atomi , impegnato in quest ’ atto, disacconcio a l l ’ uso ul teriore. La locomoz ione consuma i m u scol i; la secrezione, gl i organi g l andu l a r i ; ed il pensiero, la sostanza cerebrale. Quando i l nuovo materiale, nutriente , estratto dal cibo che mang iamo, circola nei vasi sanguigni , i tessuti di ogni organo afferrano ed appropriano al la loro s trut tura part icolare que l le sostanze verso le qua l i hanno un ’ attrazione speciale — l ’ osso per l ’ osso, il muscolo per i l muscolo, il nervo per il nervo. C i ò addimandasi Assim ilazione. G l i organi ass imi lant i , quan tunque comun i a tut t i gl i esseri vivent i , esistono sotto var i gradi di complessi tà. L ’ apparato assimi lativo è però r iducibi le a due tipi genera l i : que l lo de l l ’ organismo vegetale e que l lo de l l ’ organismo animale. Le radici dei vegetal i , assorbendo le sostanze nutr i t ive onde son circondate , le convertono, nel - l ’ istesso tempo, in quel la sostanza muc i l laginosa e zuccher ina che cost ituisce il loro f luido c i rco lante senza l ’ intervento di un organo specifico e locale di digestione; ma è evidente che gl i a n i mali, costretti a prendere il loro cibo ad int er va l l i , r ichiedono un assetto interno che fornisca
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