STRAFFORELLO G. - Alimentazione - 1884 copia

16 Capitolo secondo. nose. Mentre un insetto vive del pepe di Ca jenna ed un altro ingrassa col la str icnina, forza è am­ mettere che l ’ estensione della nostra cibaria non è universale. In vero, i l fatto di essere stato for­ mato per pascersi di cibo animale , o vegetale, o, promiscuamente, d ’ambedue è que l lo che ha p r o ­ cacciato a l l ’ uomo l ’ appe l lat t ivo d ’ onnivoro. No i non andrem mai errati pig l iando per guida la natura. L ’ esame del la s trut tura della bocca, dei dent i , del lo stomaco e degli intest ini de l ­ l ’ uomo dimostra eh ’ essi hanno affinità tanto con gli anima l i carnivor i quan to con gl i erbivor i , con certe disposizioni verso quest i ul t imi . Con denti incisivi , di non mol ta potenza per di laniare, sul davant i del la mascella, ch ’ è la sua parte più debole, ma con largh i e poderosi mo ­ lari , col locat i nel la posizione più vantaggiosa per tr i turare e mescolar con la sal iva la porzione farinacea del suo cibo, l ’ uomo apparisce assai più atto a mangiare vegetabi l i che carne, con tut to che l ’ apparato sia perfetto per ambedue. Venendo poi al lo stomaco ed agl i intest ini , noi troviamo una grande rassomigl ianza agl i organi paral lel i in certi anima l i gran ivor i — i rodi tor i . 11 perchè, noi abbiam diri tto di conchiudere che 1’ uso di una quan t i tà di cibo vegetale maggiore de l l ’ anima le è norma le a l l ’ uomo ; mentre non ignor iamo che, in alcune parti del mondo, ei vive esc lus ivamente di una sola di queste sostanze. È impossibi le, perciò, da l l ’ esame dei denti i n ­ ferire quale specie di cibo sia più conveniente ai d imorant i in un c l ima particolare od al la sta­ gione de l l ’ anno. I prodot t i natura l i del paese, la

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