STRAFFORELLO G. - Alimentazione - 1884 copia

28 Capitolo ter^o. economici nel la loro est imativa del la convenienza di usar sol tanto l ’ una o l ’ altra di coteste due classi di cibo, la quest ione è di poca importanza rispet to alla debita nutr iz ione del corpo. I vegetariani — setta numerosa, in addietro, in Inghi l terra segnatamente — fondavano la loro r iprovaz ione del cibo anima le su l l ’ asserto che l ’ uomo non fu dest inato ad ammazzare i suoi s i­ mi l i — anima lmente par lando — per il proprio sostentamento e che la loro carne non è così ap ­ propriata a ’ suoi organi digest ivi come il cibo vegetale. L a base f isiologica su cui fondavano il loro asserto non era solida, come que l la che, non solo era in opposizione agl i is t int i de l l ’ int iero uman genere in tut t i i secoli, ma era inf irmata eziandio dalla necessità cui soggiacciono int iere naz ioni di cibarsi int ieramente di sostanze an i ­ mali . Del r imanente, i fautor i fanatici del vegetaria­ nismo — se ancor ve n ’ ha —• dovrebbero ben ponderare la seguente osservazione de l l ’ i l lustre fisiologo Mo leschott : « I so l i erbaggi non possono riparare se non che in deboi parte le sostanze perdute dal sangue, ed il loro uso esclusivo non fornisce ai tessuti che un a l imento insuf f iciente; in questo caso, non solo i muscol i perderanno la loro energia, ma io stesso cervel lo riceverà uno scarso nutr imento . Da ciò l ’i rr isolutezza e lo svo­ gl iato abbandono che si osserva nei popoli del ­ l ’ ind ia e in altri del le regioni tropical i , i qual i vivono quasi esc lus ivamente di vegetal i . » II consumo eccessivo , per altra parte, di cibo anima le è mer i tevole de l l ’attenzione così del f i ­

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