STRAFFORELLO G. - Alimentazione - 1884 copia

32 Capitolo ter\o . sottoposte a dura prova, come nel le lunghe c am ­ minate , ne l l ’ ascensione di alte montagne, nel le regate, nel le caccie e in altre siffatte imprese a l ­ l ’aperto che struggono rapidamente i tessuti cor­ porei; ed è altresì conveniente quando dee pas­ sare un lungo interval lo fra i pasti. E ovv io eziandio che, quando il corpo fu stre­ mato di forze dal la malat t ia o dal bisogno, come pr ima gl i organi digerent i hanno ricuperato a t ­ t ività bastante, il v i t to anima le r istabi l irà le forze del sistema più prestamente d ’ ogni altro e con minore spesa del le forze assimi lanti . L e sostanze oi l iche, part ico larmente il grasso e l ’ol io der ivato dai quadrupedi e dai pesci, — il tipo e la perfezione del quale è l ’ol io di fegato di mer luzzo — sono particolarmente giovevol i a risarcire la deperdizione cagionata al sistema dallo strapazzo, dal la malattia o dal bisogno. Non so ­ lamente queste sostanze oi l iche (io non le chiamo oleaginose , badiamo) son prontamente assimi labil i ai tessuti del corpo, ma pare coad iuv ino altresì la conversione di altre sostanze, come l ’ amido e il glut ine, in fibra animale . Per r iaver le forze prostrate dalle malatt ie, p ic co le quant i tà di cibo animale , fac i lmente digeribi le e frequentemente r ipetute, sono il migl ior r imedio ; e, se lo stomaco non può sopportarlo in forma sol ida, il brodo e le zuppe leggiere al brodo sono il migl ior su r ­ rogato. Che se ci vo lg iam ora al regno vegetale, noi r iman iam merav igl iat i al gran numero di sostanze che entrano a far parte, in questa od in quel la regione del mondo, de l l ’ a l imento de l l ’ uomo. È