STRAFFORELLO G. - Alimentazione - 1884 copia
Principi essenziali del cibo. 43 Una porzione copiosa del le sostanze azotate che trovansi nel la carne degli anima l i , come nel pane , nel riso ed altri cereali , divien necessaria quante vo lte cotesto elemento del corpo d im i nuisca mater ialmente o soffra g iornalmente un grande esaur imento. Queste sostanze azotate sono perciò necessarie al lavorante manua l e ; a coloro che lavorano mol to ed a lungo ; ed al lavorante di cervel lo, il quale esaurisce la forza vi tale con uguale, se non maggiore , rapidità d’ogni altro, mercè la grande af fluenza del sangue al cervel lo richiesta dalla generazione incessante del pensiero. Qua le delle due forme d ’a lbumina , del ia anima le o del la v e getale, megl io convenga a cotesti casi dipende dalle circostanze summentovate , dal numero dei pasti giornal ier i , dalla rapidi tà della digest ione, ecc. Se la digestione è at t iva e si ha tut to il tempo per mangiare a bel l ’agio, una porzione copiosa di al imento vegetale, con una più piccola di animale, sarà la dieta migl iore. Per lo contrario, coloro che devono spicciarsi nel mang iare e sono costretti a mangiare a lungh i interva l l i faranno bene a cibarsi più di carne che di vegetabi l i . Ma non bisogna mai diment icare che, se s’ introduce nel corpo una grande quant i tà di cibo che va in carne, senza la corr ispondente quant i tà di eser cizio che sgombra il posto al nuovo tessuto d i struggendo il vecch io , una sovrabbondanza di materia nutr i t iva si accumu la nel sistema, produ cendo congest ioni , malatt ie inf iammatorie , emor ragie e var i sconvo lg iment i negl i organi digerenti . Il consumo deve essere proporzionato alla prov
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