Posta militare
Il servizio è affidato a personale
delle Poste e Telegrafi che viene
considerato «belligerante». Tutte le
lettere dal paese all’esercito e
viceversa vengono trasmesse
all’Ufficio di Concentramento
delle corrispondenze che provvede
a smistarle. Poiché è necessario
n a s c o n d e r e a l n e m i c o l a
dislocazione delle forze, si evita di
indicare la località dove si trova il
destinatario. Perché la posta arrivi,
basta indicare nome e cognome,
grado, corpo e reparto: l’ufficio
smistamento farà proseguire la
corrispondenza. Per ragioni di
sicurezza la posta era assoggettata
alla censura.
Nel 1917 gli Uffici funzionanti
raggiungono il numero massimo di
134.