Tesi affreschi ospizio esposti

~ 23 ~ bona facultade ”così divisi, doctores, platenses e merchatores 31 . I rettori dovevano riunirsi una volta a settimana per discutere le questioni affaristiche dell’ente, una volta al mese per controllare i libri contabili del massaro , in ultimo una volta all’ anno si eleggevano due raxionati ed un procuratore che si occupavano di produrre documenti e di tenere i conti. Per rendere effettiva una decisione almeno quattro dei rettori dovevano votarla. Da questo momento l’ospedale godette di una maggiore stabilità amministrativa, 32 anche se all’inizio del’500 l’economia non andava molto bene e si fece spesso ricorso alla curia romana, non sempre ricevendo risposte positive. Il 20 aprile del 1506 (giorno di Pasqua) arrivò da parte di membri della borghesia cittadina qualche aiuto finanziario “fu anco fata un offerta al hospitale Rodolfo, cioè dei bastardi e fu fata buona bona offerta di denari, panni, lenzoli e penne: et eravi 450 bastardelli”. 33 Era comunque il comune ad occuparsi maggiormente delle difficoltà economiche dell’ istituto, anche se nel 1512 Giulio II accolse una richiesta dell’ istituzione cittadina che prevedeva l’ organizzazione di una fiera annuale da farsi nella prima metà di settembre “ad festam Sancti Herculiani”. Fu concessa l’ indulgenza a chi, in quei giorni visitava la tomba del santo, posta sul retro dell’ altare della cattedrale 34 e tutti i proventi ricavati dovevano andare ad alimentare le casse dell’ Ospedale Grande. Intorno al 1515-16 il cantiere poteva dirsi terminato almeno nel suo primo nucleo: erano trascorsi quarant’ anni dall’inizio, alternando varie fasi di lavori dirette da professionisti. Dopo un periodo di nuova instabilità a Parma, dovuta all’ invasione francese e la successiva “liberazione” da parte delle truppe pontificie che saccheggiarono e depredarono il quartiere di Capodiponte, ospedale Tanzi compreso, gli anziani richiesero nuovamente aiuto al Papa. Il 7 febbraio 1524 Clemente VII obbligò tutti i benestanti parmigiani a versare un contributo 31 ASPR, CPR Ordinazioni, reg 43, cc.525-526. A.Ricci 2004. P 108 e n. 94 32 A. Ricci 2004 pag. 110 33 M. O. Banzola 1980, p. 125. 34 . M.O. Banzola 1980, p. 126 .

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