Tesi affreschi ospizio esposti

~ 29 ~ columpnar. 22. marmores laborat date et consignat ad domos hospit ad comput libr. 21. Impr. p singula colupna que partichulariter posite fuerunt in d.o hospit … L. CCCCLXII s.d.”. 41 . Oltre alla produzione di colonne il maestro mise in opera delle strutture atte al sostegno di cancelli che sarebbero dovuti comparire all’ ingresso est dell’ istituto. Nel 1503 invece produsse una serie di 13 finestre in pietra arenaria, delle quali solo 3 sono giunte ai nostri giorni a causa della fragilità del materiale di cui erano composte, difatti vennero sostituite nel corso degli anni. Durante gli ultimi anni di servizio del maestro d’Agrate gli viene commissionata la costruzione del portale in marmo e bassorilievi, distrutto poi nel 1782 per lasciar posto al monumentale ingresso costruito dal Feneulle. Secondo il Testi il maestro Giovanni Boccalaro realizzò negli ultimi anni del XV secolo il cornicione della facciata ovest dell’ ospedale, non si conosce chi l’ abbia progettato, a parere di Testi e Banzola possiamo ricondurlo alla matita del d’Agrate, ma questa notizia rimane solo una supposizione dato che agli studiosi non è pervenuta nessuna documentazione inerente e relativa a tale lavoro. Importante contributo lo dette il maestro Bernardino Zaccagni, di cui si parlerà più approfonditamente nel corso del successivo paragrafo per quanto riguarda la costruzione dell’ area sud-est dell’ edificio. In conclusione possiamo asserire che il cantiere dell’ ospedale vecchio, durato circa 40 anni, non fu privo di alterazioni del progetto iniziale del da Erba, le motivazioni possono essere delle più disparate, ad iniziare dalla sopraggiunta morte del maestro nel 1507 a lavori in corso d’ opera, alla stabilità finanziaria incostante del cantiere e del Comune di Parma. Possiamo però attribuire al progetto del maestro il chiostro racchiuso tra i bracci della crociera sul lato 41 BBPR, MPR 1628, Liber Turchinus, c. 160r; Banzola 1980, p. 112 e n. 79

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