Tesi affreschi ospizio esposti

~ 40 ~ vita dell’ Ospedale Grande i luoghi che venivano decorati e affrescati erano quelli di funzione pubblica, come parlatoi, portico, oratorio, le stanze del personale rimanevano luoghi privati e modesti. 50 In questa sede chiameremo per convenzione “ Camera del Priore” la stanza in cui è custodito l’ affresco che verrà analizzato,attendendo la conclusione degli studi in corso di Tonelli prendendo atto di quanto asserito sopra. Il conte A. Sanseverini lascia ai posteri una nutrita collezione di acquerelli, conservata presso l’ archivio di Stato, tra quelle immagini troviamo anche alcune riproduzioni degli affreschi che decorano le stanze descritte sopra. Importantissima è l’informazione che il Sanseverini ci fornisce in merito all’affresco della parete nord. Dopo il restauro, come già accennato, parte dell’affresco andò perduto, ma al tempo in cui vennero riprodotte tali scene ancora se ne conservava una parte significativa. Sulla parte inferiore dell’ acquerello compare un cartiglio dove troviamo scritto: “ anno MDCLXXXVIII ”, data a cui attribuire la realizzazione dell’ opera 51 , con decisione , quindi possiamo escludere l’ attribuzione ad uno dei pochi pittori presenti nei libri paga dell’ istituto, che lavora alla decorazione dell’ospedale alla fine del ‘400, il maestro Geminiano, 52 ma si potrebbe azzardare l’ipotesi che gli stessi artisti che decorarono l’oratorio di S. Ilario tra il 1664 e il 1666 (Giovanni Maria Conti, Francesco Maria Reti e Antonio Lombardi) 53 avessero potuto vent’ anni dopo lavorare all’affresco in questione. Tramite la porta sulla parete affrescata, come detto in precedenza si accede al chiostro, superato l’ingresso principale dello stesso incontriamo tre diverse stanze, due più esterne voltate a crociera, e quella centrale voltata a botte. Gli ambienti del lato est sono tra loro collegati ed occorre accedervi da un ingresso situato nell’ angolo nord-est. La stanza che 50 F.Tonelli notizie inedite da studi in corso. 51 M.O.Banzola 52 BBPR, MPR 1625, Liber Niger, c.28v, 167v; MPR 1626, Liber Morellus, c. 106r, 197r; MPR 1628, Liber Turchinus, c. 33r, 161r, 223v; Pezzana 1837-59, vol. V, 1859, p. 162 e nn. 2-3; Testi 1918, p. 185; Banzola 1980, p.111 53 F. Tonelli, cronologia sintetica 1470-1926 dalla fondazione alla chiusura

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