Tesi affreschi ospizio esposti

~ 44 ~ sostenute dal Testi risultano incongruenti ed arbitrarie, specialmente quella secondo cui le colonne oggi visibili nel complesso, sia in facciata, sia nel chiostro, sarebbero state commissionate e in parte poste in opera già prima del 1491, mentre la verità è che nelle fonti d’archivio non esiste alcuna traccia dell’acquisto e del montaggio di colonne prima del 1494. Sappiamo però con certezza che il maestro Bernardino Zaccagni dal 1500 ebbe in commissione la fabbrica del chiostro sud- est e di quello nord-est però mai concluso. “ item, ch’el dicto condutor debia far le loze a terreno a tute quatre le fazade dedicto claustro e per doi fazade a tassello verssi li casatorii, con colone, sedini, basse ecapitelli de preda, e con li pianelati e conduti defora da le loze segonde è poste quello de Sancto Sepolcro” Zaccagni deve costruire i loggiati del suddetto chiostro (ossia il chiostro oggi esistente), realizzando a pian terreno il portico su tutti e quattro i lati, mentre le logge al piano superiore solo sui due lati aderenti ai corpi di fabbrica con le stanze,ponendovi in opera le colonne con basi e capitelli, e i sedini (ossia panchine), tutti in pietra; inoltre deve realizzare nello scoperto del chiostro, fuori dai loggiati, le corsie pavimentate in laterizio coi condotti per la defluizione delle acque,come si trova nel chiostro del monastero di S. Sepolcro di Parma ; . 56 Si può ipotizzare, quindi che la data del 1492 sia quella di inizio dei lavori del chiostro e del portico che affaccia su strada D’Azeglio, per diversi motivi; ad esempio, in tale periodo le 56 Tonelli, Bernardino Zaccagni e un inedito contratto d’appalto del 1500 per l’ospedale grande a Parma , in “Presenza Tecnica”, Figura 6: Disegno tardo cinquecentesco, copia da un progetto più antico dell’ospedale (Archivio di Stato di Parma)

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