Tesi affreschi ospizio esposti

~ 7 ~ che nei documenti superstiti figura sempre come benefattore e sostenitore della causa del popolo ed agiva sempre “nomine et vice pauperum” (in nome e in vece dei poveri). 3 La documentazione pervenutaci mostra un uomo attento più che all’aspetto religioso a quello strutturale e amministrativo per garantire ai degenti del suo ospedale una buona condizione di ricovero. Fondamentale per lui l’ospitalità e la buona assistenza ai bisognosi. Si preoccupò di dotare il complesso di un proprio luogo di culto, così fu rivolta una richiesta al vescovo di Parma, Obizzo Fieschi 4 , il quale, in data 22 marzo 1202, “ (…) concessit domino Rodulfo de Tanzo hospitaliero facere ecclesiam ad honorem Dei et Sancte Marie Virginis ac omnium Sanctorum ad hospitale in Burgo Tascherio (…)”; concesse al proprietario Rodolfo Tanzi di costruire una chiesa in onore di Dio e di S. Maria Vergine e di tutti i santi, presso l’ospedale costruito in Borgo Taschieri. L’autorizzazione era sottoposta a particolari restrizioni: - non togliere parrocchiani ad altre chiese; - non seppellire defunti che non fossero conversi, residenti nello stesso ospedale o poveri ed infermi ricevuti nell’ospedale; - non accettare i conversi e le converse, se prima non avessero dichiarato di voler abitare nell’ospedale; - divieto per i conversi e le converse di andare per la città imponendo penitenza senza il consenso del vescovo. - non ricevere oblazioni dai parrocchiani di altre chiese nei giorni e nelle ore in cui gli stessi usavano fare offerte ai propri sacerdoti; 3 M.Gazzini 2002, p. 3. 4 M.Gazzini 2002, p. 3.

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