VASSELLI - Apicio overo il maestro de' conviti - 1647 copia

Minano prona toh qttcfta nobllijftwa prof irtene ^tànto fornata da olì Aic?éiid t ihipif fp.na.ofiffi noi:d 9 huomomezzanamente in- 11 ode: io l y (i refz :o ci I h n candire 5 c quei, eli dia di lei foura s(pira:: j?*o, urea di mtfiere , cbtprima nella Vittura,pofeia nella Oc Ohuiridi indi nella Mtcì'ictxa, e r;cll'Afìrologia y s % adottrittaffcro ; crime Vrefi denti alle nozze y (? a y Sagrificq i e dotte preffo Ome t ijìeffo Agamennone\ & ci fgito di iV eflor e j e preffo i Romani il Cen forc'leVittimeper cote ano ; in Atene così nobile mtnt(lerio a' prò- feffori deli arte dt ben condire ò come a perfine più rigu ar denoti y fi commette a. Fer vltimo io so molto bene ( ò Lettore ) eh'aurei po to con maggior ordine portar alla luce quelle mie fatiche 5 e con f or* namento di erudito dt/cor/o ampliare il volume y efarmi fttmarcs non meno pratico de Contriti y che aue^ofra le carte, ma conofeen- do, eh' io rapprefento vna materta , che con fife in operazioni ; che fi tratta dtfarfiintendere da tutti y e chela mano ,più, che l* intel- letto ha da faticai e , ho creduto difdiceuole ogni altro freggio> <jr h fiimato più conuenienteil moftrar nudo il mio fenfo y più tofìo , che difondermi in ornamen ti fuperftui ; ficurifftmo, che la vera lodc^j confìfle più nel toccar il pitto della propofÌ4 materia , che in vngran* de, benché erudito, apparato di parole • Piacciati di non rifiutare quello , che ti può giouare , d'aggradire quello , che nulla ti cofta, compatire a quello, che non ttpace, e viui longamente felice* * DEL

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