VATEL - I funerali del coniglio - 1917 copia
ecc. E la gibelotte, è colà, per i l conigl io, quello che si può dire sia da da noi i l salmi, per la lepre: l a fine n'attirale cioè. Quel la si può dire che f ra le tante, meglio si adat ta al la bestiola: secondo l 'uomo na t u- ralmente, perchè i l parere del conigl io, i n proposi to, non lo saprete neanche vo i. Scuoiato i l conigl io e pul i tolo bene dalle sue i n- teriora, dovet e forbirlo con una salvietta, senza l a- varlo e tagl iarlo a pezzi di mediocre grossezza; se n'è i l caso potet e far li scolare bene. In una casseruola di giusta grandezza, strugget e intanto 60 gr. di burro; get tatevi qualche fet t ina di lardo, a colorarsi, ed un cucchiaio da tavola, di farina, i ndi i pezzi del coniglio che farete saltare per c i rca otto mi nu t .i Poi aggiungeret e un bicchiere di vino rosso e due bicchieri di brodo, con uri po' di erbe odorose, sale, e droghe. Dopo una mezz'oretta di cot tura, riprendete i pezzi del conigl io, soli e passateli in una casseruola pul i ta; poi passat e allo staccio quanto resta e versatelo sopra i pezzi del conigl io, aggiunget e un' acciuga ben pestata e confusa nel la salsa, un po' di capperi e alcuni grammi di funghi secchi, che avret e ben ammol l i to per qualche ora nel l 'acqua. Fa-te poi g iun- gere a cot tura, e servite così, o su dei toast s (pane a fette seccat o in grat icola, e con sopra un po' di burro). Conigl io arrosto al lo spiedo. L,e par ti del coniglio meglio adatte per fare- un arrosto allo spiedo, sono i quar ti di dietro. Pu l i it bene e fattane scolar l 'acqua, l i legheret e a dovere e l i schidionerete, dopo averli lardel lat i, con buon lardo e le solite erbe aromatiche. Indi unget e con del l 'ol io o con del burro, e mettete schidione e co- nigl io a girare, ed a cuocere. Salerete solamente a cot tura quasi completa.
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