VERA CUCINERIA GENOVESE - 189 copia
247 Questo sciroppo, chiamato dai Genovesi persicata, si serba generalmente per l'inverno, e lo si beve diluito con acqua calda come quello di mele, ag- giungendovi, anche per renderlo più gradito, un po' di rhum e scorza di limone. 637. — Pe s che sc i roppa t e. Prendete una dozzina di pesche duracine, mon- datele all'ingiro, mettetele in una casseruola con due bicchieri di vino bianco comune ed un eco- gramma di zucchero in polvere, e fatele cuocere lèntamente con fuoco sotto e sopra. Quando sian cotte, versatele in un recipiente adatto col loro sciroppo, aggiungetevi una cucchiaiata di rhum, e dopo che si saranno raffreddate, servitele in tavola. 638. — P e r e sc i roppa t e. Scegliete dodici belle pere martine, mettetele poscia in una casseruola con due bicchieri di vino bianco comune, un ettogramma di zucchero pol- verizzato, poca cannella, e scorza di limone ta- gliuzzata, e fatele cuocere lentamente con fuoco sotto e sopra. Indi versatele col loro sciroppo in un recipiente adatto, e raffreddate che siano, ser- vitele in tavola. 639. —Mele sc i roppa t e. Prendete dodici mele sane, mondatele dalla loro buccia, e mettetele a cuocere in una casseruola con tutti gli ingredienti indicati sopra (N° C38). Si servono fredde anch'esse. 640. — P r ugne secche sc i roppa t e. Prendete mezzo chilogramma di belle prugne secche, mettetele in una casseruola con due bic- chieri di vino bianco comune, un ettogramma di zucchero e un po' di cannella, e fatele cuocere a lento fuoco finché il liquido siasi alquanto con- densato a guisa di sciroppo. Versate il tutto in un piatto, e servite caldo o freddo, a piacere.
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