VERA CUCINERIA GENOVESE - 189 copia
253 di fior d'arancio e 25 grammi di farina, ed amal- gamate assai bene insieme il tut to, onde farne una pasta uniforme. Formate con questa le ciam- belle {canestrelletti) , che disposti sur una lamiera farete cuocere al forno finché avranno preso un bel colore dorato. Alcuni, dopo che sono cotte, le bagnano leggermente alla superficie con un sci- roppo, e vi spargono sopra della semenzina con- fettata a vari colori, che si compra dai pasticcieri e confettieri. 655. — Pinocchi a t e. Sbattete sei chiare d' uova ed unitevi un etto- gramma di zucchero in polvere, 50 grammi di pinocchi mondati, alcune gocce d' acqua di fiori d'arancio e un po' di farina, mescolando bene il tutto e formandone una pasta alquanto tenera. Ponete questa sopra ostie bianche a giuste pro- porzioni, che spolverizzerete con zucchero, e fatele cuocere al forno non troppo caldo finché non abbiano preso un leggiero biondo. 656. — Pan dolce. 11 pan dolce che si vende in Genova da tutti i pasticcieri, differisce assai da quello che stiamo per descrivere. Il primo è bensì più economico, ma non ha la squisitezza del nostro; si usa fare pressoché in tutte le case particolari nelle solen- nità del Natale, Capo d'anno ed Epifania. Eccone la ricetta: Prendete due chilogrammi di buona farina di frumento, ponetela sulla madia in un mucchio, formatevi un buco in mezzo e versatevi un bicchier d'acqua, in cui avrete prima fatto sciogliere 150 grammi di lievito; impastate la parte liquida con porzione della farina, fino a che avrete formata una pasta assai dura; coprite questa col rimanente della farina, ponetevi sopra un foglio di carta e addosso a questo una coperta di lana, e lasciate così in riposo la pasta per circa otto ore. Dopo
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