VERA CUCINERIA GENOVESE - 189 copia
2G7 PUNCH E LIQUORI 687. — Pun c h. Mettete in un vaso un cucchiaino di thè, la scorza d'un limone, il resto del limone tagliato in fette dopo averlo mondato dalla pelle bianca e dai semi, e 375 grammi di zucchero; versateci un litro di acqua bollente, lasciate in infusione venti minuti, aggiungete un litro d'acquavite o di rhum, o metà dell'uno e metà dell'altra; agitate il composto, colatelo e mettetelo in bottiglie. Questo punch può conservarsi parecchi anni. Per farne uso fatelo scaldare senza lasciarlo bollire; appena ben caldo, versatelo in bicchieri, e servite. 688. — Rosol ii a f reddo. Mettete in un recipiente di terraglia un chilo- gramma di zucchero in pani sottopesto con sei ettogrammi d'acqua, e lasciate in infusione per 54 ore, agitando qualche volta. Unitevi quindi tre et- togrammi di buon spirito di vino a 33 gradi, ed aggiungete finalmente alcune gocce di un'essenza a piacere, cioè, o di garofani, o di cannella, o di menta, o di vaniglia, ecc. Feltrate il miscuglio alla carta, servendovi d'un imbuto di vetro, ed avrete il rosolio, che serberete in bottiglie ben chiuse. Volendo dare al rosolio l'odore di qualche fioro od aroma, di cui non si trovi l'essenza, si mettano i petali stessi del fiore o l'aroma soppesto in infu- sione per un giorno nello spirito in un vaso ben chiuso; indi si decanta il liquore, vi si spremono un poco le fecce rimaste al fondo, servendosi al- l'uopo d'un pezzetto di pannolino, e si unisce questo liquore, cosi impregnato d ' aroma, alla infusione d'acqua e zucchero, feltrandolo indi alla carta. Bisogna evitare, nella preparazione dei liquori, di fare uso di alcun vaso di metallo. Gli alberelli
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