VIALARDI - Cucina borghese - 1922 copia

296 D E L L A PASTA F R O L L A fortiera unta, un po’ distanti gli uni dagli altri, dando loro la forma che vi piaccia (Vedi disegno, tav. 7, fig. 5); indorateli leggermente coll’uovo sbattuto, fateli cuocere nel forno poco caldo; cotti d’ un bel dorato, staccateli caldi, battendo un po’ sotto la tegghia e serviteli. Tutte le già indicate paste di meliga si possono ghiacciare come la pasta frolla qui sotto indicata. 13. P a s t a f r o l l a g h ia c c ia ta a l l im o n e . — ((ose : 4 ettogrammi di buona farina bianca stacciata, 2 etto­ grammi e 7 decagrammi di burro fresco, 2 ettogrammi di zucchero bianco pesto, un po’ di scorza di limone e 1 uovo intero, e 2 rossi; riunite il tutto e formate una pasta ben liscia, rotolatela a forma d’un bastone e spia­ nata spessa un dito e larga due, versatele sopra un ghiac­ cio spesso fatto con 1 ettogramma di zucchero, un po’ di scorza raschiata di limone ed un terzo d’ un bianco d’uovo, il tutto ben sbattuto insieme, spianatelo liscio, quindi tagliate la pasta a pezzetti larghi 2 centimetri e fateli cuocere come s’ è detto sopra N. 42 per la pasta di meliga e serviteli. Li potete tagliare a forme diverse (Vedi disegno, tav. 7, fig. 5), poi ghiacciarli dopo cotti col ghiaccio già detto unendogli un po’ di liquore, e quindi fateli seccare al forno finché restino bianchi. 14. P a s t a f r o l l a a l c io c co la to . — Preparate una pasta in ogni modo come sopra N. 13; ponete quindi 30 grammi di buon cioccolato in un tegame e fatela ammol* lire a dolce calore, venuto molletto tutto uguale mischia­ telo ancor tiepido colla pasta aggiungendo se fa d’uopo un po’ d’uovo, passatela alla siringa come s’è detto sopra N. 12 e 13 per la pasta di meliga e frolla. 1 a. P a s t a f r o l l a d ’ am a n d o r l e to s ta te . — Pre­ parate una pasta come sopra N. 13, pestate 1 ettogram­ ma e 3 decagrammi d’amandorle dolci o nocciuole caf- fettate e nette, mischiatele colla pasta e finite e cuocete questa come s’ è detto sopra N. 14 per quella al cioc­ colato.

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