VIALARDI - Cucina borghese - 1922 copia

frutto cotto (Tedi sopra N. 276) od un po’ di mar­ mellata. I frutti si formano nel modello di gesso come se detto sopra N. 189 e fatti seccare s’ uniscono le due parti con un po’ di marmellata e si profumano a pia­ cimento. 281. S a l a m e o s a l c i c c i o t t o d i p a s t a d ’ a m a i » d o r l e . — Fate una pasta tutta finita come sopra N. 279 divisa in tre parti, tingetene una in rosso color di carne collo straccio di levante (Vedi sopra N. 148), nell’altra mi­ schiatevi del cioccolato già ammollito a dolce calore con qualche goccia d’acqua e nella terza unitevi soltanto un po di spezie, fate tutte e tre a pezzetti, mescolateli con eguali pezzi di frutti confettati, riempitene delle budello imitando il salame o salcicciotto e legate alle due e­ stremità. 282. C a ram e l le a l l ’ a r a n c i o od a l l im o n e . __ Ponete in una tazza la sottile scorza di due aranci ed n sugo cTun mezzo arancio, versatevi sopra dell’ acqua bollente, finché coperta ; raffreddata, filtratela alla te la ­ late indi cuocere mezzo chilogramaia di zucchero in pane con un quinto d’un litro d’acqua; giunto alla caramella (vedi JN. 183, cottura dello zucchero), aggiungete l’infu­ sione fatta degli aranci, continuate a far cuocere finché giunto di nuovo alla caramella cioè che bagnando il dito nell acqua poi nello zucchero e di nuovo nell’acqua, lo zucchero s’mfranga come il vetro ; versate sopra un ta­ volo di marmo unto, e raffreddato, tagliate a quadretti ancora caldo, o meglio formate versando le caramelle una ad una. Al limone si fanno allo stesso modo; invilunna. tele nella carta. 283. C a ram e l le a i s a g h i di f r u t t i od e s s e n z e Fate cuocere dello zucchero alla caramella, aggiun­ gete il sugo de’ frutti di cui intendete fare le caramelle o di sciroppi e finite in ogni modo come sopra N 282 Invece dei sughi potete mettere un po’ d’essenza di menta, di garofani o di cannella od altra. dyu DELLE CARAMELLA

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