VIALARDI - Cucina borghese - 1922 copia
grosse castagne; cotte al punto, pelatele e passatele al se taccio, mettetele nella casseruola con 60 grammi di burra. fatele friggere mestolando bene ed aggiungendovi dei brodo, 0 del latte se al magro, 0 dell’acqua, affinchè resti una purée nè troppo spessa, nè troppo chiara, e quando sta per bollire, giusta di sale, versatela nella zuppiera con dei crostini di pane. 53. Zuppa di q u é t i c t l e s a l la T ed esca . « Fate lique fare 1 ettogramma di burro fresco in un vaso di maiolica, sbattetelo fuori del fuoco finché divenga bianco e liscio, aggiungetevi 4 uova ed 1 ettogramma di farina, il tutto poco per volta e continuando a sbattere finché resti liscio, condite con spezie, sale, noce moscata ed un po’ di cacio e stendetelo sopra un coperchio. Avrete una casseruola con acqua salata che bolle, tagliate l’impasto a pezzetti grossi come olive e fateli cadere pochi per volta nell’acqua e lasciateli bollire adagio finché siano venuti spugnosi e doppi di volume, sgocciolateli sopra una tovaglia, met teteli in zuppiera con del buon brodo caldo e servite. 5V. a l l ’Alemauda. — Mettete in un piatto 1 ettogramma di farina bianca, 60 grammi di for maggio, un po’ di sale e 4 uova intiere ; sbattete tutto bene insieme aggiungendo del fior di latte sintantoché resti una pasta colante; avrete un litro di buon brodo bollente sul fuoco, fatevi cadere entro la pasta col cuc chiaio formando un filo grosso come un filo spago, mo vendolo sopra il bollore si formeranno nel brodo una specie di tanti filucci ; si seguita così sinché si giudichi abbastanza spessa; cotta 20 minuti, passatela allo scola toio a larghi buchi e servitela calda. Questa zuppa usasi al magro servendosi di brodo al magro, 0 di latte, e s’usa pure unirla con ogni sorta di verdure cotte. 55. Z««ppa m is ch ia . — Usano molti di fare la mi nestra nella medesima marmitta che hanno il lesso a cuocere; or bene questo è male, e debbono quando il DELLE ZUPPE 53
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