VIALARDI - Cucina borghese - 1922 copia
DELLE ZUPPE formaggio; è ancor migliore cuocendola nel latte. Usasi pure mischiarle una purée di rape (Vedi N. 25 delle zuppe). . 77. Zuppa a l la t te d i m a n d o r l e . — Mettete in un tegame 2 ettogr. di mandorle dolci nell’acqua bollente, cotte 6 minuti, scolate l’acqua, levate la pelle, e pulite bene, pestatele nel mortaio spruzzandole con acqua onde non facciano l’olio, e quando son ben peste, versate nel mortaio mezzo litro d’acqua e mischiate bene, passate il latte alla tovaglia premendola bene, fate scaldare il latte sul fuoco con 1 ettogramma di zucchero, un po’ di sale , versatelo nella zuppiera con dei crostini di pane. Si può invece dei crostini mettere del riso o pastine cotte, o far cuocere della tapioca, ed infine allungando questo latte con acqua ed un po’di zucchero si ottiene ima bevanda sanissima e rinfrescante. 78, Zuppa d i f a r in a d i f rom e n to o s em o la , a d a t ta p e r i b am b in i l a t ta n t i . — Mettete poco per volta della semola in un pignattino con del latte che bolla, mestate bene affinchè riesca una poltiglia chiara, liscia e piuttosto chiara; ben cotta, aggiungete un po’ di sale ed un pizzico di zucchero. Invece della semola adoperasi anche la farina di me liga e la farina di fromento, ma volendo usare quest’ul- tima, fate friggere un pochetto la farina con un po’ di burro, quindi versate un bicchier di latte, supposto che abbiate messo un cucchiaio di farina con del burro grosso una noce; tramenate finché bolla e fatela cuocere adagio aggiungendo un po’di sale ed un pizzico di zucchero.
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