VIALARDI - Cucina borghese - 1922 copia

6 j DEGLI u ten s il i UTENSILI DI RAME. Gli utensili di rame sono i più usitati nella cucina, perchè di più durata ed i meno costosi in materia di combustibile. Il rame deve essere tenuto ben stagnato ; appena usato nettarlo, renderlo lucido, asciugarlo e tenerlo appeso al muro in luogo asciutto, ed avanti di usarlo strofinarlo bene entro, stante la facilita di formare il fatai ver­ derame, veleno potentissimo, per cui è meglio di non mai lasciare raffreddare in esso veruna cosa, massima­ mente se acida, grassa od oleosa e sotto un’ atmosfera umida. UTENSILI DI FEBEO. Gli utensili di ferro smaltato, di cui hawene di molte forme , come tegami, pentole, piattelli, sono utilissimi, poiché puossi lasciar raffreddare e conservare in essi le sostanze senza tema che si formi alcun veleno. Sono poco economici, poiché abbisognano di molto ca­ lore per portare al punto dell’ebollizione le cose in essi messe, sebbene le conservi di poi : essi sono difficili a tenersi netti, poiché lo smalto si screpola facilmente e lascia apparir delle striscie nere che fanno brutta vista. Gli utensili di ferro battuto sono più adatti per cuo­ cere e friggere qualche cosa in fretta, come frittate e fritture a grande fuoco, poiché le sostanze in essi, se si lasciano lungo tempo od a raffreddare, s’anneriscono e prendono cattivo gusto di ferro. STOVIGLIE. Molti sono i vasi di terra che si adoperano in cucina stante la comodità di poter fsur cuocere in essi qua­

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