VIALARDI - IL PICCOLO VIALARDI - 1899 copia
27$ BILIA GELATINA — Avrete 4 ettogrammi d'uva spina o di lamponi ben maturi, levatene un ettogramma dei più belli; spre- mete gli altri attraverso una servietta di cotone, otte- nuto il sugo chiaro unitelo ad una gelatina fatta come s'è detto sopra N. 97, che sia fredda affinchè non si torbidi, versate un po' di questa in uno stampo e, fatta gelare, ponetele sopra un po' dei frutti che avete le- vati, ponete un'altro strato di gelatina e gelatela, quindi dei frutti, e così di seguito finché lo stampo è pieno e ben gelato fermo; versate dopo e servite. —* Si può schiacciare il frutto per estrarre il sugo purché resti chiaro. 101. Ge l a t i na a l l e f r ago le col r i t i n t i . — Pre- parate una gelatina come s'è detto sopra N. 97, tratta dal fuoco, prima di filtrarla gettatevi entro 3 etto- grammi di buone fragole ben mature e lasciatele in essa 20 minuti senza bollire; versate il tutto sulla to- vaglia e filtratela chiara; venuta fredda, mischiatele 4 cucchiai di rhum e mezzo quinto di un litro di vino di Malaga e. posta in uno stampo, fatela gelare po- nendole fra mezzo delle belle fragole, di cui ne avrete levate un ettogramma come s'è detto sopra N. 100, e servite. — Se fosse per ammalati non mettete né il rhum né il vino. 102. Ge l a t i l i» a l v i no od a l l i q u o r e . — Pre- parate una gelatina tutta finita; filtrata chiara come s'è detto sopra N. 97, più forte di colla raffreddata; unitele mezzo bicchiere di buon maraschino od alcher- mes od un quinto di buon vino di Madera o di Malaga od un po' di qualche buona essenza di rosa o di cedro e, fatta gelare, servitela. 103. P a s t a i r a n i a m l o r l e p e r d i v e r s i u s i . — Sbollentate, pelate, asciugate nette, bianche, 3 etto- grammi d'amandorle dolci con qualcheduna amara; pestatele fine nel mortaio spruzzandole con un po' di
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