VIALARDI - IL PICCOLO VIALARDI - 1899 copia
311 DICHIARAZIONE d'alcune voci men note usate in questo libro. Abbrustiare, passare qualche cosa sopra la fiamma per tor via i peli. Animelle (lacetti), ghiandole che i giovani quadru- pedi hanno sotto la gola e sul ventricolo. Arrostire, vuol dire friggere in fretta per fare pren- dere colore alla carné. Bràciuola, fetta di carne o specie di costoletta ar- rostita in fretta. Bradera, vaso di rame, lungo, ed alto con manichi ad ambi i lati, col coperchio un po' concavo, e si usa per braci are le carni ponendo del fuoco sotto e sopra. Cialda, sottile foglio di pasta cotta nello stampo di ferro come le ostie. Casseruola o tegame, vaso di terra o per lo più di rame stagnato con coperchio, fondo piano ed orlo alto* Ciambella, pasta frolla, tagliata a forma d'un 0 od anello. Filetto, muscolo carnoso nella schiena dei quadrupedi o dei pesci, e nello stomaco degli uccelli. Forbire, vuol dire dare bella forma alla carne o pol- lame od altro. Ghiotta o leccarda, tegghia ovale che si mette sotto lo spiedo per raccogliere il sugo che sgocciola dagli arrosti. Graticola, ordigno di cucina sopra il quale si arro- stisce carne, pesce, selvaggina, pollame. Insipido, significa senza sapore. Intingere, vuol dire sommergere qualche cosa entro un liquido o poltiglia o uovo sbattuto. Lattata, poltiglia detta dai francesi puree. > . •
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