ZIA CAROLINA - Cucina pratica - 1936 copia

f ZIA CAROLINA La massa ia inoltre deve avere sempre in casa un posticino a fresco » in cui conservare i c ibi e le bevan- de ,specie d'estate. Per chi possiede una gh i ac c i a ia i l problema è risolto. Per chi non l ' ha consigl iamo la sol i ta « moscarola » da appl i carsi fuori una finestra su cui non batta i l sole, ed in cui si riporranno le v i vande. Le verdure e la frutta possono tenersi in ceste, e sempre in luogo fresco. Quando, mancando una ghiacc iaia, bisognerà con- servare una certa provvista di pesc e sarà necessaroi ricorrere a degli espedient.i Que l lo de l la « polvere di carbone » è imo dei più pratic.i Occorrerà mettere sul fondo di una cassa di legno uno strato di carbone polverizzaot per 5-6 cm. di altezza. Su di esso si getterà del ghiaccio in pezzetti grandi quan- to il comune sale marino; sul ghiaccio si disporrà i l pe- sce, che si attornierà con altro ghiaccio, i l più stretta- mente possibi le. Si coprirà il tutto con una tela grossa su l la quale si disporrà un alto strato di carbone in pol- vere. Tale procedimenot permetterà di conservare i l pe- sce fresco per una settimana in estate e per due in i n- verno. Un altro metodo consiste nel lo sventrare e pul ire ac- curatamente i l pesce, mettendovi poi dentro del lo zuc- chero raffinato in quantità sufficiente a che lo penetri bene tutto. Potrete lasciarlo così per due o tre giorni e se volete prolungarne ancora la conservazione converrà sospenderol in un luogo asciutto e bene areato al lo sco- po di evitare che amuffisca. E' sufficiente un cucchiaio da tavola di zucchero per la conservazione di un pesce di 2 o 3 Kg. per parecchi giorni. Si può anche aprire il pesce e soffregarol interna- — 16 - 4

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